Il Molise pare diventata una regione per ricchi. Fa la voce grossa Vincenzo Notarangelo, segretario regionale di Sinistra Italiana e mette sotto accusa la sanità e i trasporti.
Due settori di vitale importanza in cui secondo Notarangelo il servizio pubblico in Molise è assente.
Ormai, ha sottolineato il segretario, la politica sembra aver abdicato ai privati, sia per quanto riguarda le cure che per i trasporti e così, è l’equazione di Notarangelo, in Molise i ricchi si curano nelle cliniche private e viaggiano sui loro mezzi di proprietà super accessoriati, mentre la gente comune si imbatte nel servizio pubblico disastrato.
Serve, è la conclusione dell’esponente di sinistra italiana una rivoluzione culturale per un nuovo assetto sociale.
Intanto, a proposito di trasporti che non funzionano, Trenitalia ha fatto propria la rimostranza della Regione Molise riguardo ai disagi che hanno dovuto sopportare qualche giorno fa i passeggeri del treno Isernia Campobasso, che in pratica sono rimasti a piedi senza poter concludere il viaggio.
Trenitalia rimborserà il costo del biglietto ai passeggeri dell’Isernia Campobasso che, rimasti a piedi a causa di un disservizio, non hanno potuto proseguire il viaggio.
Trenitalia ha comunicato alla Regione di aver accertato la mancata effettuazione del servizio, emettendo contro Busitalia contestazione con applicazione della relativa penalità, come prevista dall’Accordo Quadro che regolamenta i servizi autobus in emergenza.
Trenitalia, inoltre, ha affermato come “per quanto concerne il mancato presidio da parte del Personale di Accompagnamento Treno e la mancata attivazione di un servizio di emergenza è in corso un approfondimento interno.