Un tema molto caro alla segretaria Pd Elly Shlein e già proposto in città molto più grandi come Firenze e Napoli. A Campobasso servizi, forniture e appalti che lavoreranno per il Comune di Campobasso e quindi per la collettività, potranno contare su un salario minimo garantito di 9 euro lordi all’ora. La maggioranza di Palazzo san Giorgio al completo ha presentato la novità, un protocollo approvato e già esecutivo, in conferenza stampa. “Stiamo dando esecuzione ad uno dei programmi della nostra campagna elettorale- ha ribadito la sindaca Marialuisa Forte- quello di non lasciare indietro nessuno, soprattutto i più fragili”. Un passo dovuto, lo ha definito l’assessore alle politiche sociali Bibiana Chierchia.
Una volontà di sostituirsi alle mancanze del governo centrale, sperando che le cose cambino e il salario minimo venga finalmente garantito a tutti, ha spiegato la Chierchia a palazzo san Giorgio, visto che il tema è molto sentito da cittadini e sindacati. Il protocollo d’indirizzo, approvato dal comune di Campobasso, sarà una sorta di patto di fiducia, ha spiegato la presidente della V commissione Annamaria Trivisonno: per verificare che chi gestisce i servizi, cooperative e appalti rispettino le disposizioni comunali, è previsto un report periodico delle ditte e cooperative che spieghino i dettagli di contratti stipulati, i servizi da effettuare o effettuati, l’andamento di tali servizi. Palazzo san Giorgio quindi verificherà e vigilerà perché tale salario minimo venga applicato.