Come prevedibile la proposta di delibera avanzata dal leader del Cantiere civico, Pino Ruta, ha acceso gli animi politici al Comune di Campobasso. Ruta, motu proprio, quindi senza tanti coriandoli e conciliaboli con i partner, ha protocollato una proposta di delibera consiliare volta a mettere una pietra tombale sull’ipotesi di trasferimento degli alunni della scuola D’Ovidio, destinata a pesanti lavori di ammodernamento, nei locali fieristici di Selvapiana. Un trasferimento caro al cuore del M5S che nella passata amministrazione lo ha ideato e che invece si presenta come il fumo agli occhi per 600 famiglie che vedrebbero trasferiti i propri bambini dal centro di Campobasso ad un area periferica destinata all’attività di fiere e mercati oltre oltre a quella dell’arte pedatoria.
Sul tema l’opposizione di centrodestra sembra il Coro del Nabucco, non fa una stecca e il pensiero che volteggia sulle ali dorate va a finire sulle spaccature della maggioranza Progressisti – Cantiere civico che sostiene la sindaca Maria Luisa Forte. In particolare tra i 5Stelle e gli stessi civici.
Nei rilievi posti da Ruta, vengono evidenziate le criticità sismiche del plesso di Selvapiana. Se ciò fosse confermato anche dalla struttura tecnica del comune – dice Esposito – si aprirebbe uno scenario a tinte fosche.
Oltre alla prima esplorazione per la ricerca di plessi alternativi, a suo tempo fatta dai 5 Stelle, va ricordata la seconda e recente esplorazione fatta dalla Giunta Forte sul medesimo tema. Al momento poco è dato di sapere, salvo immaginare il parallelo poco felice con Lor Franklin che finì con l’inabissarsi nei ghiacci la sua spasmodica esplorazione alla ricerca del passaggio a Nord – Ovest. Ma lì eravamo nell’artico e qui a Campobasso. Le cose, quindi, dovrebbero andare meglio, ma per questo bisognerà aspettare il consiglio monotematico sull’edilizia scolastica in programma il prossimo 9 settembre.