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domenica, Dicembre 22, 2024

Lec-Lecha, il 12 settembre la scuola riparte in Molise e il viaggio riprende

EvidenzaLec-Lecha, il 12 settembre la scuola riparte in Molise e il viaggio riprende

di Annunziata D’Alessio

Ed è subito scuola!
Con settembre all’orizzonte, sul finire dell’estate cercavo le parole per accompagnare i miei alunni nel loro rientro imminente. Nel traffico dell’anima mi sembrava di non trovarle ma alla fine loro hanno trovato me. Sotto un palco. Di sera. Fra la confusione della folla. Dentro un concerto.
Ho sentito da qualche parte che i concerti sono una delle ultime rappresentazioni del “sacro” che abbiamo in Occidente. D’accordo! Anche se ci sono concerti e concerti, musicisti e musicisti che vanno necessariamente distinti per evitare la falce del qualunquismo ad oltranza. E così attraverso la musica (da sempre il luogo delle infinite possibilità per le emozioni di fluire senza filtro) ho incontrato, a modo mio, le parole per condurre alle loro incombenze i figli-eredi del nostro domani. C’è un viaggio che inizia nella Bibbia e che in realtà ha un suo seme metaforico nel percorso di crescita di ciascuno di noi. <<Lec Lecha!>> Dio disse ad Abramo. <<Va’ via dalla tua terra, dal luogo di nascita e dalla casa di tuo padre, verso un paese che ti mostrerò>> (Genesi 12,1). Questo è “l’inizio” più audace di qualsiasi racconto dentro e fuori le Sacre Scritture. Ci svela l’esistenza di altre geografie al di là dello spazio fisico che abitiamo. E contiene lo stesso incitamento che rivolgo ai miei giovani alunni che ancora sono senza cielo: lasciare i fortini delle loro certezze per avanzare, fuori dalle gabbie dei condizionamenti famigliari e sociali, verso una vastità che accoglie le paure per poi superarle attraverso nuove conoscenze…dietro una scia, un soffio, un velo. Curiosi addentrarsi alla scoperta dell’ignoto che comprenda, anche e soprattutto, parti ancora inesplorate di loro stessi per trovarsi e darsi al mondo con occhi diversi e…incantati. Incantanti e non disincantati! Perché è tutto qui l’inganno! Ed è tutto qui il rischio! Il segreto sta nel non riuscire a diventare grandi (almeno non del tutto!) prima che lo diventino i nostri figli. Ci sono mille modi per attraversare un “luogo”, mille modi di lasciarlo e altrettanti per restare. Il viaggio che si va a compiere fra i banchi di scuola è l’avvio di un percorso ascensionale che dura l’arco di una vita. Da questo dipenderà ogni cosa. La nostra esistenza in terra e il nostro mondo interiore saranno regolati da una personale topografia dell’anima, che si disegnerà proprio a partire da questo viaggio durante gli anni di formazione. Da qui dipenderà (nell’unica vita che ci è concessa) cosa metteremo via o meno, se saremo in grado di scoprire il cielo sopra le nostre teste, quante volte guarderemo ad esso, come lo guarderemo e chi c’infileremo dentro…Compreso noi stessi!
*docente

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