Il Presidente della Regione Francesco Roberti ha passato tutta la giornata a Campobasso per mettere mano a quelle che sono state le decisioni assunte ieri nel corso della riunione di maggioranza che ha decretato lo stop alle modifiche statutarie (peraltro già approvate) con le quali è stata introdotta la figura del secondo sottosegretario.
Nella medesima riunione di maggioranza, oltre al passo indietro sul Sottosegretario, è stata assunta la decisione di redistribuire le deleghe disponibili, assegnando maggiore spazio ai consiglieri delegati e, allo stesso tempo, alleggerendo il carico agli assessori. I decreti non sono stati ancora approntati ma questa è l’ipotesi di lavoro. Ad uscire maggiormente depotenziato dal nuovo assetto, è l’assessore Salvatore Micone che perde Turismo, Cultura, Sport e digitalizzazione e conserva solo le deleghe per Agricoltura, Pesca e programmazione forestale.
Ma andiamo per gradi. Questo il nuovo quadro delle deleghe che andrebbero assegnate ai consiglieri, figure che contrariamente a quanto previsto non verranno istituzionalizzate ma resteranno delle semplici interfacce del Governatore, soggetto in capo al quale restano realmente i poteri per materia.
Alla consigliera Stefania Passarelli va la delega alle Politiche Sociali (in precedenza all’assessore Cearatti) e la Caccia (in precedenza allo stesso Roberti.
Al Consigliere Armandino D’Egidio vanno lo Sport e la digitalizzazione (entrambe in precedenza assegnate a Micone).
A Fabio Cofelice la Cultura (anche questa in precedenza a Micone.
A Massimo Sabusco va la delega all’Energia (in precedenza assegnata all’assessore Di Lucente) e le Risorse idriche (in precedenza assegnata a Marone).
A Roberto Di Pardo vanno i Trasporti (prima gestiti da Roberti) e l’Ambiente (delega prima gestita da Di Lucente).
A Roberto Di Baggio, in predicato di diventare il secondo sottosegretario poi cassato, vanno le deleghe alla Formazione (in precedenza gestita da Roberti) e il Personale (assegnato a suo tempo a Di Lucente).
A restare con le mani vuote, è il solo consigliere Nicola Cavaliere che, da quanto è dato di sapere, non intendeva assumere nessuna delega.
Venendo agli assessori, quindi:
Andrea Di Lucente mantiene le deleghe alle Attività produttive, Sviluppo economico, internazionalizzazione delle imprese, accesso al credito, politiche comunitarie e cooperazione internazionale;
Gianluca Cefaratti: Bilancio, Finanza, Patrimonio, Politiche del Lavoro, Immigrazione e Politiche per la Famiglia;
Michele Iorio: Riforme istituzionali, coordinamento fondi europei, PNRR, Politiche di Coesione, rapporti con i ministeri per l’attuazione del Piano di rientro sanitario;
Michele Marone: Lavori Pubblci, demanio regionale, viabilità e infrastrutture.
Chiude Salvatore Micone con Agricotura, pesca e programmazione forestale.