Campobasso – Sassari Torres, sabato sera al Molinari, è il primo impegno probante per la squadra rossoblù. Non fraintendiamo, ogni partita ha la medesima importanza, i punti in palio sono sempre gli stessi a prescindere dall’avversario. Al contempo, è altresì vero, che per la prima volta in stagione, si va ad affrontare un avversario di livello superiore. Un match di cartello, i sardi sono reduci da una super stagione culminata con il secondo posto a quota 75 punti e la susseguente uscita ai quarti di finale play off per mano del Benevento. La Torres è stata la sorpresa positiva del girone B edizione 23/24, ora la società e l’ambiente hanno maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Squadra confermata in blocco, qualche arrivo dal calcio mercato e l’obiettivo non così tanto dichiarato, di voler puntare alla serie B. Insomma ci sarà da sudare al Molinari per portare via un risultato positivo. Probabilmente la sfida ai sardi arriva nel momento migliore per il Campobasso. Dopo la prestazione di Piancastagnaio, si può solo crescere. Non solo, la squadra deve dimostrare di avere carattere e valere ben altro rispetto a domenica scorsa. Certo il risultato conta, ma in questo momento serve una risposta concreta e rabbiosa. Braglia medita dei cambi, a partire dal modulo, sino alla scelta dell’undici iniziale da mandare in campo. Reclamano un posto Benassai in difesa e Baldassin in mediana, due giocatori che potrebbero trovare spazio dal primo minuto. Da capire la scelta del modulo e dei ragazzi in età minutaggio da mandare in campo, in particolare se Braglia dovesse optare per l’esperto Forte tra i pali in luogo di Guadagno.
Precedenti tra le due squadre, la storia tra Torres e Campobasso inizia in quarta serie addirittura nella stagione 1953/1954, poi dopo una lunga pausa, il confronto riprende in Serie C1, nel campionato ‘87/’88. A Sassari si impongono i padroni di casa con reti di Ennas e Zola, si parliamo proprio di Gianfranco Zola, tesserato con la Torres per due stagioni, prima di approdare al Napoli e dare il là alla sua carriera che lo ha portato sino ad essere vice campione del mondo con la nazionale nel 1994. Tornando ai precedenti, il Campobasso vince nella gara di ritorno, che si chiude 3-0 con autorete di Tolu e doppietta di Lanci.
Meno reti nella stagione successiva, che vede il match in Sardegna terminare a reti inviolate, mentre in Molise sono i padroni di casa a prevalere per 1-0, grazie al gol di Caruso, in quello che è l’ultimo precedente tra le due formazioni, gara risolta con una spettacolare rovesciata sotto la curva Nord.