Braglia contro il suo recente passato, quel Gubbio di patron Notari salutato dal tecnico toscano lo scorso trenta giugno. Gli umbri e i rossoblù inaugurano la quinta di andata insieme a Pesaro Ternana.
Il Campobasso cerca anche i punti, oltre alle buone prestazioni che, forse, in questi primi trenta giorni scarsi di campionato non sono state sufficienti per fare un bottino quanto meno nelle previsioni. Il tecnico lascia intuire una formazione anti Gubbio in cui non sono annunciate mani pesanti alla formazione di sabato contro la Torres. Lo stesso Forte dovrebbe tornare in porta come Benassai in difesa insieme a Bosisio e Celesia. Calabrese spera nella maglia da titolare mentre Mancini potrebbe essere destinato a perderla. Il tecnico ha tuonato in conferenza sulle opportunità concesse ai calciatori che non sono delle gentili concessioni. Ieri febbre per l’attaccante Lombari; questa mattina condizioni migliorate. Il giocatore si è messo in viaggio questa mattina alla volta di Gubbio. Fra i citati in conferenza anche D’Angelo che non ha il posto fisso e lo stesso Haveri. Morelli e Bigonzoni potrebbero essere gli esterni designati. Braglia potrebbe tornare al modulo con un uomo dietro due attaccanti. Il Campobasso al Barbetti per svoltare rapidamente e salire in classifica.
Di contro un Gubbio che è la migliore difesa del girone B dopo quattro giornate. Difficile segnare agli umbri che sono squadra raccolta e compatta. Non dei fulmini di guerra a livello offensivo ma assolutamente ermetici. Il neo tecnico Taurino presenta cosi la sfida contro il Campobasso.
In provincia di Perugia circa duecento saranno a supportare il Campobasso. Dopo gli applausi di sabato scorso alla squadra, i tifosi reclamano anche i risultati. Dalle 20:45 al Barbetti di Gubbio fischietto in bocca per il signor Giglotti di Cosenza. Gara preceduta da un minuto di silenzio per onorare la memoria d Totò Schillaci, il capocannoniere delle notti magiche deceduto a Palermo due giorni fa. Molte società di serie C nelle ultime ore hanno espresso vicinanza alla società del Novara per la scomparsa del direttore sportivo Cristian Argurio, 52 anni, che aveva avuto un grave malore martedì scorso. Rinviata al primo ottobre la gara fra Novara e Pro Patria.
