La situazione si è avviata alla normalità solo nella tarda mattinata di oggi. L’acqua a Campobasso è tornata all’alba così come era stato annunciato ma in alcuni quartieri il flusso è ripreso attorno a mezzogiorno ed era ancora molto debole. Il capoluogo ha vissuto 24 ore di caos da quando, appena due ore prima l’avvio dell’interruzione, è stato annunciato che l’acqua sarebbe mancata fino alle 6 di questa mattina. Cittadini imbufaliti non tanto per la decisione di sospendere l’erogazione ma soprattutto per la comunicazione tardiva e complicata: non c’era una lista precisa delle strade interessate ma una mappa da decifrare. Risultato, nel dubbio, anche i cittadini che vivono nelle zone non interessate dallo stop hanno fatto provviste generando ulteriore spreco.
Ma chi ha vissuto più disagi sono stati i commercianti e i titolari di locali. I rubinetti a secco hanno causato non pochi problemi e danni. C’è chi in fretta e furia si è dovuto intentare soluzioni di fortuna e così davanti a qualche locale sono comparsi anche i bagni chimici.
In tanti si sono scagliati contro l’amministrazione comunale. Ma Palazzo San Giorgio ha chiarito di non aver responsabilità in quanto è accaduto.
Scoppiato il caso, in Regione è stato convocato un vertice tra le istituzioni interessate. C’erano il presidente, Francesco Roberti, il presidente dell’Egam, Carmine Ruscetta, il presidente del Cda di Molise Acque, Stefano Sabatini, il presidente della Grim, Massimo Saluppo, il sindaco di Campobasso, Marialuisa Forte, e alcuni tecnici. Dalla riunione è emersa la situazione di grave criticità e siccità che si sta attraversando, poiché le sorgenti del Matese, se in periodi normali erogano circa 2.800 litri al secondo, in questi giorni riescono a erogare 1.800 litri di acqua al secondo. Per questo si è reso inevitabile tagliare l’erogazione per alcune ore così come durante l’estate è stato fatto in tanti paesi della regione. Nel corso dell’incontro è stato deciso intanto di contattare la Regione Campania per informarla della riduzione del flusso idrico nei loro confronti, al fine di poter consentire un maggior afflusso di acqua in Molise. Dal Comune intanto però arriva l’appello ad evitare sprechi.