Domenica le barche della marineria molisana di nuovo in mare dopo il fermo biologico. Ma con un problema in più che armatori e pescatori devono affrontare: la restrizione delle giornate di pesca, solo 3 a settimana. Circa 40 giornate in meno all’anno rispetto al passato. E c’è di più; si è in attesa dell’indennizzo per il fermo pesca 2022- 2023. Per il 2023 I marittimi aspettano tra l’altro la cassa integrazione straordinaria.
Arrivare a fine mese sarà una seria incognita per imprese e famiglie del settore che continuano a fare grandi sacrifici. I costi sono aumentati in modo vertiginoso.
“Intanto la prima speranza – dice Domenico Guidotti di Fedagripesca Molise – è che il mare sia più popoloso dato che il fermo non è durato 30 ma 45 giorni. Pescare in meno giornate sarà una dura prova. Ed è assurdo che le imprese stiano aspettando ancora gli indennizzi, soldi tra l’altro stanziati e non capiamo – conclude Guidotti – perché non vengono pagati”.