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lunedì, Novembre 25, 2024

Il nuovo libro di don Erminio Gallo della diocesi di Trivento: “Santità nel regno francorum, santi e sante al tempo dei merovingi”

TriventoIl nuovo libro di don Erminio Gallo della diocesi di Trivento: “Santità nel regno francorum, santi e sante al tempo dei merovingi”

Il nuovo libro di don Erminio Gallo della diocesi di Trivento: “Santità nel regno francorum, santi e sante al tempo dei merovingi”. Erminio Gallo, docente e navigato storico della Chiesa, ai numerosi libri pubblicati aggiunge questo prezioso volume di centosettanta pagine, in quattro capitoli, frutto di faticosa intelligente ricerca nell’epoca merovingia che ci fa conoscere la vita di diciotto santi e simpatizzare con loro – si riporta nella recensone del professor Rodrigo Cieli – Epoca lontana, ma l’autore padroneggia le fonti, seleziona quelle più affidabili e trasmette informazioni precise con attenzione all’obiettività. Non si sofferma nell’analisi critica delle fonti, ma racconta le vite dei santi per evidenziare l’importanza della evangelizzazione, ieri e oggi, che deve alimentare la fede, l’esperienza di Dio con tutta la sua bellezza ed emozione, e la carità. E ci riesce con uno stile coinvolgente, la struttura logica e bene organizzata dei contenuti, la leggerezza espressiva e chiara e l’appropriatezza del linguaggio che tiene sempre desta l’attenzione del lettore. Si tratta di una parte della storia della Chiesa non nota, di santi sconosciuti forse perché la stirpe dei Merovingi è stata poco considerata dalla storiografia. L’aspetto tematico è fondamentale: santi e società civile fatta di altolocati (potenti e ricchi) e povera gente sentono imperiosa la missione di fare esperienza di Dio ed evangelizzare e migliorare le condizioni economiche e di salute di coloro che sono in difficoltà e sono tanti. E spesso sono i re e i principi che vanno in cerca di santi e sono pronti a donare, a costruire chiese, monasteri e ospedali perché sentono impellente il bisogno di tradurre la fede in opere e quando sono i santi o le sante a fare richiesta per le medesime opere ricevono ascolto. I santi che dirigono monasteri o abbazie, chiese e oratori, rivelano sorprendenti capacità manageriali e vocazione per il sociale. I contatti con i re e i potenti e le pressioni su di loro ottengono spesso la liberazione di detenuti o prigionieri dimostrando forte incidenza in chi detiene il potere e capacità persuasiva. Potenti e santi sono dotati di virtù dalla nascita, praticano il perdono, sanno fare giustizia, sono animati da bontà. La nomina dei vescovi da parte dei re o principi avviene dopo attenta osservazione del comportamento di chi ritengono predestinato. Sorprende come i santi e le sante ricordate dall’autore, tutti di origine nobile, siano interpreti fedeli della devozione popolare e sanno ricercare, nella erezione di monasteri e chiese o eremi, luoghi ameni con acqua pura a testimonianza della bellezza e purezza volute da Dio. Alcune vite sono state raccontate molti anni dopo la morte, altre da autori che sono stati testimoni oculari; solo di Baronto si racconta la Visio. Comunque rendono onore al fondatore di un ordine e presentano il santo come faro per le generazioni passate, ma anche per noi. Tutti i santi raccontati del regnum Francorum sono autori di miracoli e prodigi, riguardanti anche la disponibilità di cibi e bevande al momento cruciale per soddisfare gli affamati e gli assetati in seria difficoltà. Non si contano i miracoli di guarigione a seguito di contatto da parte dei santi o di intensa preghiera che li mette in stretto contatto con Dio, quasi a pretendere da Lui l’intervento. La lotta tra bene e male nel medioevo si evidenzia spesso, quasi visivamente come in un filmato, tra l’angelo e il diavolo. E allora la vita del santo diventa dura e le prove a cui è sottopostosono davvero difficili e dolorose. Il maligno si insinua astuto nell’animo e nel cuore del santo con tentazioni forti cui è difficile resistere, con insinuazioni e calunnie da parte di invasati che è un’impresa sopportare, e da cui sembra impossibile difendersi, ma alla fine trionfa sempre la virtù del santo che Dio mai abbandona. A Valdetrude di Mons, derisa dai cittadini, l’angelo dice: «Coraggio e sii forte contro coloro che ti insultano e calunniano! Non prestare attenzione alle parole vane che come brace si accendono presto e si spengono facilmente.» Ecco una lezione che sa tanto di attualità per tutti, ma soprattutto per le persone impegnate che rivestono un ruolo importante nel pubblico sia esso religioso o politico o professionale. Ha il suo peso il peccato sui mali fisici spesso come castigo, come punizione divina per senso di giustizia.
Quasi tutti predestinati sono i santi, nati con le virtù, ma quanta fatica, quanta abnegazione per migliorarsi, quanti errori, quanta forza per riprendersi con la mente e il cuore proiettati verso Dio.

Fede e carità sono i temi dominanti del libro e sono le virtù dei santi su cui papa Francesco insiste oggi e raccomanda come dovere di ogni cristiano. Altrettanto attuale il fare esperienza di Dio anche come eremiti, cioè ritagliarsi uno spazio per incontrare Dio, nel silenzio, per ritrovare la carica per vivere attivamente nella comunità. Per soddisfare la curiosità dei lettori si riportano i nomi dei santi raccontati: santi re e sante regine: Clotilde, regina dei Franchi; Sigismondo, re dei Burgundi; Radegonda di Poitiers; Sigeberto III e Dagoberto Il; santi vescovi: Lupo di Troyes, Remigio di Reims, Eligio di Noyon, Corbiniano di Frisinga; abati, monaci ed eremiti: Leonardo di Noblac, Gallo (eremita a Bregenz), Baronto e la sua Visio, Egidio abate, Otmaro (abate di San Gallo); badesse fondatrici di monasteri: Gertrude di Nivelles, Salaberga di Laon, Valdetrude di Mons, Odilia di Hohenbourg. Don Erminio Gallo, parroco di Torrebruna della diocesi di Trivento (Cb), ha conseguito il dottorato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana, insegna Storia della Chiesa presso l’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano di Chieti e presso I’ISSR “Ecclesia Mater” – Pontificia Università Lateranense. Le sue ricerche e i suoi libri sono coerenti con la sua missione religiosa e attività di insegnamento finalizzate all’informazione, educazione e evangelizzazione. Il libro è accessibile a tutti, può essere utile a tutti, fa capire che la santità oltre ad essere un dovere per tutti, può essere conquistata da tutti vivendo con fede il quotidiano.

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