Dopo due giorni di riposo il Campobasso riprende ad allenarsi oggi. Nel mirino la Ternana di Ignazio Abate proveniente da quattro vittorie consecutive e fra le principali candidate al ritorno in serie B. L’organico non mente: i vari Curcio, Donnarumma e Cianci sono un attacco di categoria superiore. A questi aggiungiamo la vena realizzativa del jolly offensivo Emanuele Cicerelli finora a segno cinque volte e capo cannoniere del girone B.
Dal canto suo, la squadra di Braglia non andrà a recitare il ruolo di vittima sacrificale al Liberati, tutt’altro. I rossoblù sono in deciso miglioramento anche sotto il profilo mentale. Tutti sono pronti a contribuire con profitto alla causa, ne sono una dimostrazione le cinque rotazioni di Pontedera. Chi è subentrato, lo ha fatto con il giusto approccio e la giusta mentalità. Sblocco anche dal reparto offensivo che aveva fatto registrare inizialmente qualche carenza di troppo: primo gol per Forte che è stato anche l’autore di un contropiede molto ben orchestrato e Di Stefano che ha realizzato al termine di un’azione in cui, piu’ di un giocatore era salito alla ricerca del gol. Prova di maturità da parte del Campobasso che ha saputo anche soffrire ad inizio secondo tempo e riorganizzarsi nella parte centrale per poi sferrare il colpo di grazia al Pontedera.
La settima di andata ha fatto registrare la prima vittoria esterna dei rossoblù, il primo pareggio del Pesaro, la prima sconfitta del Gubbio ed il primo successo del Legnago. Ancora imbattuto il Pescara di Baldini e la Torres di Greco; Ternana, invece, sconfitta al primo turno proprio dal Pescara. Questo sta dicendo per ora il girone B della serie C con la crisi profonda dell’Ascoli e del Perugia – gli umbri hanno vinto soltanto una partita – e l’ascesa incredibile del Rimini capace di dieci punti nelle ultime quattro e di due vittorie consecutive esterne, proprio a Perugia e Ascoli.
La vicenda giudiziaria dell’omicidio del calciatore del Cosenza Denis Bergamini si intreccia in qualche modo anche con il calcio del passato. Proprio ieri c’è stata la condanna da parte del tribunale di Cosenza dell’ex fidanzata a sedici anni di carcere per concorso in omicidio volontario. Per anni la vicenda era stata archiviata come suicidio del ragazzo. La morte avvenne il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico. Lo stesso Bergamini era stato protagonista con la maglia del Cosenza nella gara interna contro il Campobasso del 24 aprile 1988 finita 2-0 per i calabresi con doppietta di Michele Padovano.
