Il prossimo 28 aprile saranno trascorsi esattamente 20 anni da quel massacro che sconvolse l’Italia. 30 anni dopo il Circeo Angelo Izzo tornò ad uccidere a Ferrazzano, le sue vittime Maria Carmela e Valentina Maiorano, madre e figlia. Dalla primavera del 2005, subito dopo quei delitti, Izzo sconta un nuovo ergastolo nel carcere di Velletri mentre l’uomo al quale uccise moglie e figlia, un suo ex compagno di cella, Giovanni Maiorano, torna a far palare di se. Oggi ha 69 anni, sulle spalle una condanna all’ergastolo per aver ucciso un ragazzo di 17anni nel 1990. L’ex affiliato alla Sacra Corona Unita in carcere in questi anni si è ammalato ed è stato trasferito in una Rsa di Ostuni proprio a causa delle sue diffili condizioni di salute. Questo non gli ha impedito di costruirsi una nuova vita. Maiorano infatti ha sposato in quella stessa struttura una donna che ha conosciuto proprio nella Residenza assistita dove anche lei era ricoverata. L’ex malavitoso, che fu anche collaboratore di giustizia, conobbe Izzo mentre era detenuto. Il mostro del Circeo si offrì di aiutare la moglie e la figlia che si erano trasferite in Molise, a Gambatesa, ma quando le incontrò, mentre era in semilibertà, le uccise: le due donne furono soffocate in una villetta di campagna a Ferrazzano con le teste avvolte in sacchetti di plastica, i piedi legati e sepolte nel giardino. Attualmente Maiorano continua a vivere nella struttura sanitaria in provincia di Brindisi perché le sue condizioni di salute non sono compatibili con il regime carcerario, mentre la nuova moglie è stata dimessa ma va spesso a fargli visita.