Si chiama Leandro, è molisano, di Campobasso, oggi vive a Torino. La passione per il calcio e per i colori rossoblù scorre nelle vene di un ragazzo che da lontano osserva le avventure del Campobasso in serie C. Da giovane aveva sempre un pallone tra i piedi, con le squadre giovanili, al campetto di periferia, nei giardini degli amici, sotto il porticato.. ogni occasione era buona per giocare e divertirsi. Poi, con il passare degli anni ha seguito il calcio da giornalista sportivo, la sua analisi critica (nel messaggio che segue) è una fotografia nuda e cruda delle difficoltà che si affrontano nel nostro territorio. Grande tifoso della Roma, con spirito analitico e oculato analizza il calcio da sempre.. oggi non è più un ragazzo, è un uomo che con onestà lavora e vive lontano da casa.. ma il legame con la terra è sempre vivo.. anche grazie al Campobasso Calcio.
Di seguito pubblichiamo integralmente il suo messaggio, il riferimento è anche alla trasmissione Rossoblù Goal, in onda sul Canale 18 di Telemolise, durante le partite del Campobasso:
“Weee, devo confessarti che a 900 km di distanza (perché per il momento si sta qui) e’ stato troppo bello, forse nostalgico, seguire i post-partita del Campobasso con il tuo studio. Perché alla fine, non c’è niente da fare, prima di ogni cosa, come seme primordiale, mi sentiro’ sempre giornalista sportivo, che si sente a casa in quel tipo di salotti di approfondimento! Quello svariare in lungo e in largo e il poterci sguazzare di pari passo con aneddoti e statistiche …. avendoci pure corso dietro a quel pallone!
E’ bello pure ritrovare un Lupo con gli artigli, sembra con un progetto serio. Da giovanissimi assaggiammo solo quello di Berardo e alzi la mano chi non sperava di rivivere quei momenti! Quando accendo, congeli il tempo! Stai sempre là, una figura che ha accompagnato da sempre! Ma del resto, sempre la ti ho visto, pensandoci. E non cambia di una virgola, a modo tuo sei una casa per gli amanti viscerali del mestiere giornalistico e del calcio!
Professionalmente parlando, forse, l’unica amarezza è stata quella di non aver trovato ricollocazione in quell’ambito. Ho ammassato il pane per dieci anni nelle redazioni anche io, quante esperienze diverse, di ogni tipo, in lungo e in largo e con ogni mansione. E ti dirò.. spiace non aver ricevuto una chiamata credibile dopo l’ultima lunga esperienza mentre in tanti poi si sono ricollocati in altre redazioni.
Probabilmente sono quei lavori che non smetteresti mai di fare.
Magari non ci sono abbastanza soldi, o magari non ti danno da vivere abbastanza e sei costretto, non senza rammarico, ad altre scelte.. Davvero, non lo so..
Ma credimi, quanto è stato bello vedere le trasmissioni, oggi (domenica 13 ottobre, ndr) e lunedì scorso! Fosse durato fino alle tre di notte, avrei continuato a vedere. E quando ti dimentichi il tempo, si sa cosa vuol dire.. !
Ps. Che bello rivedere un Lupo che ruggisce, che ara il campo. Speriamo duri!! Mai più Centobuchi”
