È stato donato il primo corpo al Laboratorio di Anatomia Necroscopica ‘Giampaolo Cantore’ dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (Isernia), con un gesto “di straordinaria generosità volto a contribuire alla ricerca scientifica e alla formazione medico-chirurgica”, come dicono dalla Fondazione scientifica. La donazione, resa possibile grazie alle normative introdotte con la legge 10 febbraio 2020, n.10, rappresenta un passo importante per l’istituto, uno dei dieci centri italiani riconosciuti dal Ministero della Salute per la conservazione e l’utilizzazione dei corpi a fini di studio e ricerca. “Questa donazione – afferma il professor Vincenzo Esposito, Direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università “La Sapienza” di Roma – è un atto di generosità senza pari, che ci permette di migliorare la formazione dei giovani chirurghi e di far avanzare la ricerca in medicina. L’utilizzo di preparati umani consente di sviluppare competenze tecniche che modelli artificiali non possono replicare”.Massimo Pillarella, dell’Area Ricerca e Sviluppo dell’istituto, ha espresso gratitudine per la collaborazione tra Ministero della Salute, Aziende Sanitarie Locali e i medici coinvolti, sottolineando come questo primo passo rappresenti un traguardo verso il miglioramento delle competenze in ambito medico e chirurgico. Il corpo donato sarà utilizzato esclusivamente per fini di ricerca e formazione per circa un anno, al termine del quale le spoglie saranno restituite alle famiglie secondo le disposizioni previste.