La bocciatura da parte della Corte dei Conti del rendiconto finanziario 2022 della Regione Molise era nell’aria. Non ha colto di sorpresa quindi la lettura del dispositivo da parte della Presidente della locale sezione di Controllo, Lucilla Valente. Sostanzialmente al termine di una lunga mattinata che si è aperta con le relazioni dei magistrati Domenico Cerqua, Ruben D’Addio ed Emanuele Petronio, alla quale è seguita la requisitoria del Procuratore regionale Antonio D’Amato, la Corte non ha concesso la parifica del rendiconto sostenendo la irregolarità contabile dello stesso ed un ampliamento non consentito della spesa con particolare riferimento al comparto della Sanità.
Il disavanzo regionale è pari a 562 milioni di euro con un indebitamento pro capite dei cittadini molisani pari a 1935 euro. Il più alto d’Italia.
La Regione dovrà adesso apportare in sede di approvazione della legge relativa al rendiconto, le correzioni indicate dai magistrati. Il presidente Roberti e l’assessore Cefaratti si dicono però fiduciosi.
Nel pomeriggio la questione è approdata in Consiglio regionale dove ai primi tre punti dell’ordine del giorno si parlava proprio di rendiconti: quello del 2022 e quello del 2023. Gli argomenti, visti gli esiti del giudizio, sono stati quindi rinviati. Ciò non ha impedito alle opposizioni di formulare sul tema una serie di critiche.