Convegno catechistico regionale Abruzzo e Molise, le conclusioni affidate al vescovo di Trivento Claudio Palumbo. Il tema portante di tutto il lavoro svolto, nei due incontri di Lanciano e Atri, è stato: “il catechista testimone comunicatore della bellezza del Vangelo”. La diocesi di Trivento, pur contando il numero più esiguo di fedeli sul territorio – si riporta sul sito diocesano – si è distinta, come al solito, tra le presenze più alte di partecipanti. Dieci sono stati gli ambiti di interesse affrontati, secondo il risultato scaturito dal confronto dei tavoli sinodali a Lanciano: Catechesi narrativa; Catechesi con i disabili; Arte e catechesi; i sensi nella liturgia; teatro e catechesi; musica, canto e catechesi; il linguaggio simbolico-liturgico; catechesi sensoriale: tatto; catechesi sensoriale: gusto; catechesi sensoriale: olfatto. Si è trattato quindi di provare a fare catechismo in una forma nuova, secondo gli aspetti dei vari laboratori. Provare a raccontare il Vangelo, con la seduzione del racconto, la capacità di descrivere, il recupero dell’arte di appassionare alla storia sacra; a comprendere e affiancare i disabili per trasmettere loro l’Amore di Dio e parlare la loro lingua, usare i loro tempi e le loro diverse abilità; a cogliere dietro i dipinti, le statue e ogni possibile espressione artistica i simboli di un universo immenso, che va oltre l’immagine. Altri laboratori hanno provato ad esperimentare il corpo immerso nella liturgia in un’esperienza sensoriale da capogiro; ad interpretare il Vangelo con la rappresentazione e la drammatizzazione; a coniare testi e improntare musiche per dire la Fede; per cogliere l’enormità del simbolo, che interpreta il Sacramento, ossia la finestra che ci porta a contemplare l’oltre dell’orizzonte di Dio; ed infine i tre laboratori in cui il tatto, il gusto e l’olfatto sono stati messi alla prova per cogliere in essi e tramite essi la presenza di Dio e poterla veicolare. Ovviamente, tutti i catechisti partecipanti sono tornati con entusiasmo, con idee nuove e soprattutto carichi di un’esperienza che ha fatto breccia nei cuori. Sono stati coinvolti in prima persona per poi riportare nelle proprie comunità quanto ricevuto. La parte conclusiva è stata condotta da Monsignor Claudio Palumbo, Vescovo della Diocesi di Trivento e delegato CEAM per l’annuncio e la catechesi. La sua parola di incoraggiamento a proseguire in tale direzione è stato garantito dalla preghiera nonché dalla sua benedizione conclusiva, auspice dei migliori risultati in ciascuna Chiesa locale di Abruzzo e Molise.