Un uomo di 38 anni a Campobasso è finito in carcere con l’accusa di atti persecutori e furto aggravato nei confronti della sua ex compagna. La misura cautelare emessa dal gip su richiesta della procura, è stata eseguita dai carabinieri. I fatti sono accaduti nei giorni scorsi quando l’uomo ha rivolto gravi minacce alla ex compagna, fino a intrufolarsi nel suo ufficio dove si è appropriato del telefono cellulare della donna. Il 38enne non aveva accettato la decisione della compagna di interrompere il rapporto sentimentale e aveva cominciato a vessare la donna. Le minacce erano diventate sempre più pesanti sia per il tono degli audio inviati attraverso il telefono che per il contenuto ed infine, durante l’ennesima discussione, l’uomo aveva minacciato la donna di salire in casa attraverso un balcone. Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura, hanno consentito di ricostruire l’accaduto anche attraverso le testimonianze raccolte tra i conoscenti e le colleghe di lavoro della vittima.
“La vicenda in questione – ha commentato il procuratore Nicola D’Angelo – rappresenta l’ennesimo episodio di una tipologia delittuosa che emerge sempre più ricorrentemente ed il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi di questa Procura, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati, tant’è vero che, nell’anno in corso, numerose sono state le attività di indagine inerenti al cosiddetto Codice Rosso trattate dalle forze dell’ordine in questo territorio”.
