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domenica, Novembre 24, 2024

Il vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, apre l’Anno Accademico dell’Istituto Teologico Abruzzese Molisano

TriventoIl vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, apre l’Anno Accademico dell’Istituto Teologico Abruzzese Molisano

Il vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, apre l’Anno Accademico dell’Istituto Teologico Abruzzese Molisano. Presso il Pontificio Seminario Regionale Abruzzese-Molisano San Pio X di Chieti, si è ufficialmente dato inizio all’Anno Accademico dell’ITAM. L’evento ha avuto inizio con la solenne celebrazione Eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento e Moderatore ITAM, alla presenza dei confratelli vescovi concelebranti, S.E. Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e presidente CEAM, S.E. Mons. Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona e Responsabile della Disciplina per il Seminario, S.E. Mons. Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi, e degli educatori del Seminario, nonché del Direttore dell’ITAM prof. Don Settimio Luciano e di numerosi docenti dell’istituto stesso. Nell’omelia rivolta in modo speciale ai seminaristi – si riporta sul sito della diocesi trignina –  Mons. Palumbo, li ha esortati a spendersi fattivamente nella formazione intellettuale e culturale, per rendere un efficace servizio alla Chiesa e a tutti gli uomini senza dimenticare che: “se il periodo degli studi è periodo di chiarezze intellettuali, è al tempo stesso periodo per crescere nella vita di fede. Sarebbe un ben triste risultato se la formazione e l’impegno intellettuale andassero a discapito della vita di pietà e dello zelo apostolico“. E ancora: “Inizia un nuovo anno accademico e con esso la ricerca dell’unione con Dio attraverso l’attività di studio e di apprendimento, di insegnamento e di approfondimento del mistero di Cristo […] Non lasciate che si abbassi l’obiettivo del vostro sforzo: «la vostra santificazione» (1Ts 4,3)”. L’obiettivo prioritario, ricordato dal presule, non è altro che la conoscenza e l’approfondimento della Verità, e per arrivare ad essa c’è solo una via “frequentare la scuola del divino Paraclito” e solo una modalità, un atteggiamento da assumere nei confronti dello Spirito Santo: “la docilitas”. Nel concludere l’omelia, il Moderatore dell’Istituto, ha affidato alla Vergine Maria, Sede della Sapienza, ciascuno studente, il loro cammino ed il loro impegno quotidiano. Subito dopo, Mons. Palumbo e tutti i presenti, si sono recati presso la nuova ala ove l’Istituto è stato trasferito per la benedizione delle nuove aule. Infine, in Aula Magna si è tenuta la Prolusione, affidata al Rev.mo P. Gianni Festa O.P., dal titolo “Prego non perché Dio esiste, ma perché Dio esista”(Giorgio Caproni)- La preghiera dei non credenti: un viaggio nella letteratura del ‘900. Al termine della suddetta prolusione, Mons. Palumbo ha ceduto al Presidente della CEAM, S.E. Mons. Camillo Cibotti, l’onore di dare inizio all’Anno Accademico nel nome della Santissima Trinità.

 

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