Dieci gli episodi di furti ricostruiti dagli investigatori, la banda sgominata dai carabinieri della Compagnia di Larino con la collaborazione di diverse forze di polizia tra Puglia e Abruzzo, seguiva un piano ben articolato. Un’organizzazione affiatata, c’erano il regista, gli esecutori, il palo.
L’operazione Champagne dei carabinieri culminata nei 6 arresti, 2 in carcere e 4 ai domiciliari ha fermato un’associazione a delinquere. Rubati generi di prima necessità, bevande, fitofarmaci, mezzi agricoli e da cantiere.
Nuovi dettagli forniti in conferenza stampa dalla Procuratrice di Larino, Elvira Antonelli, dal Sostituto Marianna Meo, dal comandante provinciale dei carabinieri Luigi Di Santo, da quello dalla Compagnia frentana, Christian Petruzzella. Un efficace lavoro di squadra. Determinante la denuncia di un cittadino di Bonefro che aveva subito il furto della propria bicicletta, vista poi su un sito di vendita online. La collaborazione con i cittadini è fondamentale. I furti come ha detto il comandante Di Santo sono un nervo scoperto e bisogna continuare nella lotta anticrimine.
La banda, una famiglia in azione su aziende e attività commerciali. Le indagini si sono estese: decine e decine di militari impegnati. Intercettazioni telefoniche, tabulati, GPS e sistemi di videosorveglianza, i carabinieri hanno ricostruito una rete di relazioni e complicità che ha permesso di risalire all’intera organizzazione. La banda trasportava la merce rubata dal Basso Molise a Foggia, sede di smistamento.
“Alacre”, lo ha definito così il lavoro dei carabinieri la Procuratrice Antonelli. Sarà fondamentale continuare a preservare questo territorio dalla criminalità, dalle infiltrazioni.