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venerdì, Novembre 15, 2024

Salvatore Luongo Comandante generale dei Carabinieri, nel discorso alla cerimonia di insediamento il ricordo di Venafro e il suo legame col Molise

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Il generale Salvatore Luongo è ufficialmente al vertice dell’Arma dei Carabinieri. Un orgoglio per il Molise e per Venafro, a cui è legatissimo e dove è cresciuto. A Roma, nella Caserma Salvo D’Acquisto, alla presenza del ministro della Difesa, Guido Crosetto, la cerimonia di avvicendamento con l’uscente Generale Teo Luzi, che ha salutato con ammirazione, amico e collega di lungo corso. Nelle parole di Luongo l’orgoglio del ruolo che adesso ricopre, a servizio della patria, della gente e come guida di tutti carabinieri d’Italia. L’impegno a collaborare con le istituzioni a tutti i livelli. Il sentito ringraziamento ai comandati che ha avuto, ai colleghi. E il riferimento al Molise e al padre, storico Maresciallo a Venafro.
Nel suo discorso ha esaltato la territorialità, il lavoro di comandanti e militari delle stazioni come baluardi di quei valori che caratterizzano l’arma: servizio e vicinanza alla gente, onestà, lotta al malaffare, garanzia della sicurezza.
L’Arma deve continuare a utilizzare le tecnologie e controllare lo spazio cibernetico per contrastare il crimine” ha sottolineato il generale Luongo .”Nei tempi in cui viviamo- ha dichiarato il ministro Crosetto nel suo intervento – le istituzioni hanno bisogno di sentire una sicurezza sempre più forte, ne hanno bisogno i cittadini. Questi ultimi hanno bisogno dell’Arma, di ognuna delle 7.000 stazioni, di simboli di legalità. Hanno bisogno di sicurezza non solo fisica, ma nel termine ontologico. Sono convinto che lei generale luongo – ha continuato il ministro – , il Comando generale, tutti i suoi colleghi e ogni Carabiniere, possano nei prossimi anni contribuire a rafforzare l’Italia in un momento che sarà sicuramente complesso”.
Anche Crosetto che ha sottolineato come la Caserma di Venafro sia stato il terreno fertile per la formazione professionale ed umana del Generale Luongo, per lo sviluppo di tutte quelle doti, non solo lavorative, che oggi gli sono valse la nomina.
“Un’emozione e un orgoglio senza eguali per noi presenti nell’assistere ad un così alto e prestigioso riconoscimento ad un nostro illustre concittadino e contestualmente alla nostra amata Venafro” – ha affermato il Sindaco Alfredo Ricci, presente alla cerimonia invitato dallo stesso Generale Luongo.

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