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lunedì, Aprile 21, 2025

Caso Vinci, Barone attacca: “All’esterno con portafogli retribuito dai cittadini di Isernia”

EvidenzaCaso Vinci, Barone attacca: "All'esterno con portafogli retribuito dai cittadini di Isernia"

Non si placano le polemiche scoppiate sul caso Federica Vinci, la vice sindaca di Isernia all’estero per la carriera diplomatica. Dopo il coro unanime dell’opposizione che si scaglia contro il sindaco Castrataro e la giunta, interviene anche la consigliera comunale del gruppo misto Elvira Barone, la quale ancora una volta si sofferma sulla opportunità che la Vinci continui a percepire l’indennità nonostante il suo impegno Oltreoceano. “Non mi sembra il caso di scrivere ancora di più di quanto non sia già stato scritto e detto dai consiglieri di minoranza sul caso “Federica Vinci”, sebbene sia un dovere verso i cittadini esporre un brevissimo pensiero a riguardo” afferma Barone. “Capisco benissimo le grandi ambizioni della Vice Sindaco, chi di noi in giovane età non ha mai pensato di voler e poter cambiare il mondo?” si chiede la consigliera.

“D’altronde è apprezzabile il suo impegno verso le problematiche mondiali, ma la Vinci, che nonostante tutto non è più una ragazzina, dovrebbe sapere che quando una persona prende un impegno lavorativo, in questo caso Istituzionale, dovrebbe poi portarlo a termine fino alla fine o nel caso subentrino impegni ancor più soddisfacenti, la serietà personale e professionale, dovrebbe indurre a una scelta tra i due” è la riflessione di Barone. “Nel caso di specie, stiamo parlando di un impegno che la stessa ha preso con circa 300 o più cittadini di Isernia – aggiunge – In più, c’è da sottolineare che è una privilegiata visto che può permettersi di essere all’estero con un portafoglio importante retribuito da tutta la città di Isernia… magari in questo modo anche io alla su età avrei potuto trovare lavoro presso l’EEA!”.

Elvira Barone poi commenta il post pubblicato sui social da Federica Vinci dopo la polemica scoppiata in consiglio comunale. “Ho letto, dal suo profilo social, che è molto preoccupata per l’ondata di estrema destra che si sta verificando nel mondo e la sua paura di perdere ogni libertà – afferma la Barone – Dunque, sono più che d’accordo con lei, anche io ne ho tanta, ma questo problema, vorrei farglielo sapere, visto che evidentemente nei luoghi dove oggi vive ha perso il filo del discorso politico italiano, ci sta anche in Italia, e dirò di più… anche all’interno dell’amministrazione di cui le è Vice Sindaco”.

Ma le critiche piovono anche sulla modalità con cui si è svolta l’assise di Palazzo San Francesco. “Modalità che annullano qualunque diritto alle minoranze di poter esservi presente. Modalità da regime che minacciano in maniera chiara la nostra democrazia. Poco dopo, per la precisione al tempo 1.10 circa della registrazione della seduta consiliare, il Presidente del Consiglio, afferma che nell’organizzare il Consiglio deve accertarsi in primis del numero legale della maggioranza. Non del numero legale, ma solo quello della “SUA MAGGIORANZA”. Beh che dire, come nel famoso film “Il Marchese del Grillo” la frase “io sono io e voi non siete un… “ qui ci sta a pennello!”.

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