Il patrimonio, immenso e di valore inestimabile, della Biblioteca Albino di Campobasso va restituito alla fruizione collettiva. A dirlo forte e chiaro è la La UILTuCS Molise, con Pasquale Guarracino e Lidia De Benedittis. Il sindacato, che da sempre si è battuto per la riapertura dello stabile in Via D’Amato, torna ad accendere un faro su una vicenda, con il chiaro intento di riportarla al centro del dibattito. La Albino è chiusa al pubblico dal 2016 e mai più riaperta, nonostante proclami, tavoli, promesse istituzionali provenienti da tutti gli schieramenti, anche rimpalli di responsabilità. “Abbiamo sollecitato in questi anni, 8 lunghi anni, periodicamente e spesso da soli – hanno ribadito Guarracino e De Benedittis – gli organi politici e amministrativi affinché riuscissero a donare nuovamente ai molisani un patrimonio librario e culturale di assoluta rilevanza, da troppo tempo abbandonato a sé stesso. Allo stato non si conoscono neppure le condizioni di quel patrimonio, che, qualora reso nuovamente accessibile, accrescerebbe notevolmente la proposta culturale del territorio molisano”. Il timore è che libri, riviste e altro possano anche essere rovinati da muffa o altro.
Intanto il Ministro Giuli ha confermato che sono necessari interventi strutturali sull’agibilità della Biblioteca e ha emanato un avviso, pubblicato anche dal Comune, per reperire un fabbricato vicino che venga adibito a deposito librario per il patrimonio della Albino.
Queste le ultime novità di cui è consapevole la Uiltucs e che potrebbero aprire spiragli. Il sindacato, però, memore del recente passato, ritiene sia doveroso ora, da parte di tutte le Istituzioni politiche ed amministrative, a prescindere dall’appartenenza politica, ricercare la strada che porti alla riapertura della Biblioteca Albino di Campobasso, anche se il percorso dovesse essere tortuoso. “Non si può privare la collettività di un bene così prezioso, per cavilli amministrativi e la UILTuCS Molise – hanno concluso i sindacalisti Pasquale Guarracino e Lidia De Benedittis – non smetterà di tenere alta l’attenzione sull’argomento.”