Il taglio del nastro in un’ala dell’ospedale cittadino di Venafro, il Santissimo Rosario, segna l’inizio di nuove speranze per il nosocomio cittadino. L’inaugurazione della residenza sanitaria assistenziale, già formalizzata prima della pandemia e mai effettivamente avviata, scrive ora l’inizio di un diverso impiego socio-sanitario del complesso di via Colonia Giulia.
La nuova rsa, al servizio dell’intera provincia, rappresenta un punto di snodo per i pazienti che, una volta dimessi, hanno difficoltà a tornare al proprio domicilio. Intanto si parte con 20 posti letto a fronte dei 40 previsti.
Novità anche per l’ospedale cittadino. Sono stati destinati medici specialistici per migliorare le prestazioni ambulatoriali, soprattutto per diabetologia e ortopedia, è arrivato già un nuovo mammografo e si prevede l’aggiunta di una moderna tac. Emerge, insomma, la volontà delle istituzioni pubbliche e politiche di adoperarsi affinché l’ospedale venafrano possa rispondere alle esigenze dei pazienti del territorio.
Un segnale di speranza – ha detto il sindaco Alfredo Ricci – ma c’è ancora tanto da fare.