La pubblicazione di un vademecum, da parte del Comune di Sant’Agapito, sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di lupi, conferma l’allarme lanciato da Coldiretti Molise sui rischi derivanti dal crescente numero di questi predatori sul territorio. “I lupi – evidenzia l’associazione degli agricoltgori – ormainon si limitano più a popolare solo le zone montane ma, inseguendo le loro prede, come i cinghiali, si avvicinano sempre più pericolosamente ai centri abitati fino ad entrarvi anche in pieno giorno”.
Coldiretti Molise sempre torna quindi a denunciare il problema delle aggressioni dei lupi ai danni di allevamenti,evidenziando che gli attacchi di questi predatori al bestiame causano agli allevatori ingenti danni economici. Ciò è dato dal fatto che, in caso di aggressioni al bestiame, oltre alla perdita degli animali uccisi (il valore commerciale di un vitello è di circa 500 euro, di una pecora è superiore alle 200 mentre quello di un agnello è di circa 100 euro) gli allevatori subiscono anche un danno indiretto in quanto lo stress subito dai capi superstiti provoca loro drastiche riduzioni della produzione di latte.
Gli attacchi dei lupi in Molise non si fermano solo ai bovini ed ovicaprini ma interessano sempre più spesso anche gli equini. Un caso particolare è quello del Cavallo Pentro, specie autoctona delle campagne di Montenero Valcocchiara, classificata a rischio di estinzione, che subisce continui attacchi da parte di branchi di lupi che mettono a rischio la sopravvivenza della stessa specie.
Per questo Coldiretti Molise ritiene “urgente un censimento della specie, ponendo in essere ogni utile azione per individuare e tutelare il vero lupo, distinguendolo dagli ibridi o dai cani inselvatichiti, che rischiano di farlo scomparire del tutto, così come è praticamente scomparso”.