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venerdì, Dicembre 20, 2024

Basket, Eurocup, la Molisana Magnolia saluta la competizione internazionale con grande orgoglio. Girona accede agli ottavi

EvidenzaBasket, Eurocup, la Molisana Magnolia saluta la competizione internazionale con grande orgoglio. Girona accede agli ottavi

SPAR GIRONA 82

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 71

(19-15, 49-32; 69-51)

GIRONA: Lundquist (0/3, 0/2), Touré 12 (3/4, 2/5), Hristova 14 (4/4, 1/5), Bibby 12 (4/6, 1/3), Pierre-Louis 18 (8/11); Guerrero 12 (3/4, 2/2), Ygueravide 6 (0/1, 2/5), Canella 8 (1/1, 2/3). Ne: Jakubcová, Cargol e Ribas. All.: Íñiguez.

CAMPOBASSO: Morrison 18 (6/8, 1/3), Scalia 3 (0/3, 1/3), Zięmborska 16 (5/10, 2/5), Madera 7 (2/6, 1/4), Kunaiyi 14 (2/7); Meldere 2 (1/2, 0/1), Trimboli 11 (2/4, 2/3), Kacerik (0/2, 0/1), Giacchetti (0/1 da 3). Ne: Bocchetti Ben. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Maret (Francia), Bowe (Gran Bretagna) e Gaduel (Francia).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex giocatrice del Girona Silvia Lara. Gara iniziata con otto minuti di ritardo per problemi al tabellone elettronico. Fallo tecnico al 24’10” (52-41) per Kunaiyi (Campobasso) ed al 29’01” (63-47) per Morrison (Campobasso) e al 30’23” (69-51) per Sabatelli (allenatore Campobasso). Tiri liberi: Girona 6/10; Campobasso 14/17. Rimbalzi: Girona 31 (Bibby 6); Campobasso 33 (Kunaiyi 10). Assist: Girona 27 (Ygueravide 8); Campobasso 15 (Morrison 4). Progressione punteggio: 5-11 (5’), 33-21 (15’), 54-41 (25’), 73-58 (35’). Massimo vantaggio: Girona 20 (61-41); Campobasso 10 (1-11).

A testa alta. Con orgoglio e determinazione. La Molisana Magnolia Campobasso esce ai sedicesimi di finale dall’EuroCup dal doppio accoppiamento contro una delle grandi favorite della competizione – lo Spar Girona – cedendo complessivamente di 13 lunghezze, tra andata e ritorno, alle catalane contro cui ha dimostrato in tutte e quattro le gare disputate (le due di pool e queste dei playoff) di potersela giocare alla pari.

MONTAGNE RUSSE E, in effetti, l’avvio dei #fioridacciaio è abbagliante. Zięmborska firma il primo canestro di serata, poi è Morrison ad andare a segno. Zięmborska e cinque punti in successione di Morrison valgono un margine in doppia cifra per le rossoblù (1-11) che costringe il tecnico di casa Íñiguez a chiamare time-out. Il rientro sul parquet regala un 6-0 alle iberiche, suturato da Morrison. Un altro 4-0 porta Girona sino al meno due, ma Zięmborska risponde nuovamente presente. Le catalane arrivano sino al meno uno (14-15) e per coach Mimmo Sabatelli è momento di time-out. Il rientro premia Girona con un 5-0, sinonimo di un margine di quattro lunghezze (19-15) per le padrone di casa alla chiusura del periodo.

ROTTURA PROLUNGATA Il 9-0 in avvio di secondo quarto per Girona gela letteralmente le magnolie, costringendo coach Sabatelli ad un nuovo time-out. Le catalane doppiano i #fioridacciaio (30-15). Madera prova a dare una spallata delle sue con una tripla, imitata poco dopo da Zięmborska. Girona però torna a realizzare con continuità, arriva al massimo vantaggio del +18 (39-21). Kunaiyi va a segno, ma le catalane dimostrano maggiore costanza offensiva potendo contare su sei possessi di margine all’altezza dell’intervallo lungo (49-32).

SOTTO PRESSIONE Girona prova a dare una nuova spallata al rientro dagli spogliatoi, ma la tripla di Scalia ed il canestro di Morrison rimettono in pista le magnolie. Il tecnico a Kunaiyi (quarto fallo per la nigeriana) potrebbe costar caro alle rossoblù che subiscono un parziale di 4-0. Girona sale a +20 (61-41). Le magnolie provano a rialzare la testa, ma un altro tecnico (stavolta a Morrison) è un’ulteriore zavorra, perché gli dei del basket sono apertamente schierati per le catalane che chiudono il quarto con una preghiera di tabella che vale il +19 (62-51).

Screenshot

CARATTERE UNICO Girona mantiene il margine con le magnolie che non riescono a trovare la giusta continuità. Nondimeno, però, ci mettono voglia ed applicazione e riescono a ritornare sino al meno undici del 75-64. Qui, però, un ulteriore parziale di 5-0 per le catalane indirizza a chiusura la contesa con le campobassane che, però, forti anche delle iniziative del proprio capitano Stefania Trimboli riescono a riavvicinarsi con un gap finale ridotto a sole undici lunghezze (82-71).

LE SENSAZIONI DEL COACH A referto chiuso, le sensazioni del coach delle magnolie Mimmo Sabatelli sono improntate ad un sentimento univoco. «Dentro di noi c’è tanto orgoglio per quello che queste ragazze hanno fatto in questo percorso di EuroCup e per quanto hanno dato in campo sino alla fine di questa gara. Usciamo da Girona e dalla competizione a testa alta, anzi di più altissima, essendocela giocata pienamente contro una delle favorite per il successo finale di questo torneo. Ora dobbiamo metabolizzare con grande serenità questo match, pronti a lavorare e programmare i nostri cicli di sedute settimanalmente. Senza dubbio c’è del rammarico per aver affrontato quattro volte nell’arco di due mesi la medesima squadra per via di un regolamento un po’ singolare. In considerazione del nostro percorso nel girone e del fatto che questa poule ha espresso le maggiori qualità del torneo, tant’è che agli ottavi si ritroveranno Girona e Pecs, avremmo meritato un po’ più di sorte. Questa era la nostra prima esperienza di questa fase e di quella ai gironi, dopo che nel 2021/22 avevamo dato vita unicamente alle qualificazioni, ma sarà un’utile occasione di crescita ulteriore, guardando anche in prospettiva». Quella di una ulteriore partecipazione? «Sono aspetti che deve verificare la società, un club ambizioso che ringrazio ogni giorno. Con certezza questo team aggiunge sempre qualcosa in più come l’aver chiuso quest’anno il girone d’andata al terzo posto in classifica».

SOLO ITALIA A questo punto, per le rossoblù, ritornerà il ciclo di lavoro settimanale con impegni unicamente in Italia tra campionato – già sabato alle 15 il match della prima di ritorno al PalaSerradimigni in casa della Dinamo Sassari – con un terzo posto al giro di boa da provare a difendere e Coppa Italia col 29 il primo appuntamento di play-in contro Brescia e a medio termine la grande pagina di storia da poter scrivere in caso di qualificazione alle Final Four di metà febbraio a Torino.

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