Il processo inizierà il 2 aprile, in Tribunale a Campobasso. L’ex direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano è stato rinviato a giudizio dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Campobasso, Roberta D’Onofrio, con l’ipotesi di reato di omissione di atti d’ufficio. Accolta la richiesta della procura. L’inchiesta riguarda le mancate cure a minori autistici. Alcuni genitori avevano inoltrato istanze all’Azienda Sanitaria Regionale affinché i loro figli potessero fruire del trattamento di riabilitazione attraverso il metodo ‘Aba’ o in alternativa ricevere il rimborso delle spese sostenute per potersi curare in altre strutture specializzate, private, così come era stato disposto dal giudice del Tribunale ordinario, Scarlatelli, in merito alle cause civili intentate dagli stessi genitori. Secondo la Procura Florenzano ha omesso di provvedere in tal senso. Nessuna presa in carico per le cure dichiarando mancanza di personale e nessun rimborso.
A costituirsi parti civili le famiglie di 5 ragazzi autistici, rappresentate dagli avvocati Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini, Massimo Romano e Antonino D’Ascenzo. “C’è stata l’ennesima, imperdonabile violazione del diritto alla salute ai danni di pazienti autistici – ha detto Romano – negando loro anche il rimborso alle cure. Abbiamo segnato un primo fondamentale risultato processuale, ora rivendicheremo la protezione del diritto negato, sperando – ha continuato – che questa vicenda giudiziaria possa servire ad evitare ad altri utenti il calvario che i nostri assistiti sono stati costretti a subire a causa dell’inefficienza dell’organizzazione sanitaria regionale” . Sulla stessa linea anche fgli altri legali di parte civile.
Florenzano è difeso dall’avvocato Mariano Prencipe. “In fase dibattimentale – ha spiegato -dimostreremo, con prove e atti l’innocenza di Oreste Florenzano e – ha aggiunto Prencipe – che ha agito seguendo le procedure previste”.
L’inizio del processo coincide con la giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo, col la quale si vuole far luce su questa disabilità e promuovere la ricerca e il miglioramento dei servizi” ha sottolineato l’associazione le Ali presieduta da Vincenzo Germano.