La società del Campobasso conferma la fiducia al tecnico Piero Braglia, all’indomani della cocente sconfitta contro la Pianese. Il racconto dei fatti. Ieri pomeriggio, al termine del match circa duecento tifosi avevano chiesto a gran voce la testa del tecnico. In seguito si è svolta una riunione fiume allo stadio fra la società e Braglia terminata intorno alle 21:00. Si diffondono voci di un esonero del tecnico e del suo staff, sarebbe un esborso enorme per la società che corrisponderebbe, secondo i bene informati, a oltre duecentomila euro. Voci che si rincorrono anche di un accostamento del Campobasso a Vincenzo Torrente, ex allenatore di Padova, Vicenza e Gubbio, con quest’ultima società collaboratore dell’attuale ds del Campobasso, Mignemi. Non solo: nel pomeriggio era circolata anche l’ipotesi Prosperi che bene stava facendo alla Pianese prima delle dimissioni comunicate a metà dicembre.
Ci pensa poco dopo le 23:30 patron Rizzetta a pubblicare su Instagram due storie per le sue comunicazioni, entrambe successivamente rimosse. Con la seconda, in pratica, la società conferma la fiducia a Braglia e al suo staff in vista del futuro, probabilmente condizionata ai risultati delle prossime due partite. Si riparte dai ventisei punti in ventidue partite, da un vantaggio di tre punti sulla zona calda, ma, soprattutto, da una categoria da difendere con le unghie e con i denti.
Passaggio obbligato, secondo il nostro modesto parere, la verifica della coesione gruppo squadra – allenatore, che secondo molti, non esisterebbe piu’ perchè all’interno dello spogliatoio Braglia non avrebbe piu’ la situazione in mano. Condizione tutta da verificare, ma gli episodi visti ieri, in particolare le espulsioni inconcepibili di Benassai e Bigonzoni, lasciano dubbi sulla questione.
Una fiducia ad interim per il tecnico, che possiamo anche condividere a patto di cambiare rotta subito a partire dalle prestazioni della squadra. In caso contrario Braglia, che da sempre ha dispensato lezioni di coerenza, dovrebbe dimettersi.
