Una proposta di delibera che mancherebbe nei faldoni presentati in Provincia. Sarebbe questo il motivo con cui la segretaria generale di via Berta ha dichiarato “improcedibile” la pratica per l’indizione del referendum per l’annessione all’Abruzzo dei comuni della provincia di Isernia. La comunicazione inoltrata al Comitato che ha raccolto le firme/ sta scatenando le proteste dei diretti interessati. E attraverso il loro portavoce, Antonio Bucci, si dicono pronti al ricorso alla giustizia amministrativa, civile e penale.
Secondo Bucci, “non è ben chiaro se si tratta di un documento di carattere interlocutorio o conclusivo del procedimento di richiesta referendaria”. Il contenuto della nota inviata dalla Provincia “non è in alcun modo condivisibile – aggiunge il portavoce – poichè in ogni atto prodotto dal Comitato”, “ è ben chiaramente espresso il contenuto della proposta di deliberazione per l’attivazione della procedura referendaria che si richiede all’Ente Provincia di Isernia”. Pertanto il Comitato porrà in essere tutte le azioni e in tutte le sedi in difesa e in contrasto a questo intollerabile e definitivo attacco alla democrazia di questo paese’’. Ad ogni modo da via Berta corrono ai ripari per smorzare la protesta e scongiurare una battaglia legale: il Presidente Daniele Saia ha convocato una riunione con il comitato promotore del referendum per discutere i prossimi passi da intraprendere in relazione alla procedura referendaria.
Bloccato referendum di annessione all’Abruzzo, il Comitato annuncia azioni legali
