Braglia prova a ricompattare il gruppo dopo la prova incolore patita contro la Pianese di Formisano. Bisogna fronteggiare il periodo negativo e per farlo occorre unione di intenti e massima coesione. Il tutto nella pratica, non in teoria. Il presidente Rizzetta che ha rivolto nelle ultime ore un messaggio lungo e accorato alla piazza ribadendo che la proprietà vuole solo il bene del Campobasso, ha promesso di essere nel capoluogo da qui ad un paio di settimane. Il tempo concesso a Braglia e al suo staff per dare una svolta a situazione e risultati? Chissà! E’ probabile che sia così oppure che il tecnico goda della fiducia della società fino al termine del campionato.
Il presidente segue a distanza l’evolversi della situazione attraverso i suoi piu’ stretti collaboratori. Il numero uno del Campobasso è molto legato all’allenatore del Campobasso ed è fortemente convinto del progetto tecnico intrapreso con l’esperto Braglia.
L’importante è trovare la soluzione ai mali attuali del Campobasso che oggi si trova a fronteggiare una crisi di risultati a cui si aggiunge quella del gol: l’ultimo segnato dai rossoblu è di Di Nardo al 92′ della partita contro il Pescara. Da lì un’astinenza di duecentosettanta minuti ma anche una sterilità offensiva che contro la Pianese è stata ancora piu’ evidente.
Crisi aperta a mercato in corso con il ds Mignemi che ha il suo da fare in entrata con gli ingressi ufficiali dell’attaccante Bifulco e del portiere Neri. Ad oggi nessuna uscita benchè radio mercato racconti di un tentativo di scambiare il centrocampista D’Angelo con Tuniov, tentativo che sarebbe stato fatto ma non andato in porto con il Pescara.
Articoli di stampa quotidianamente accostano una serie di giocatori al Campobasso ma le ufficialità sono soltanto due e le uscite zero. Segnale che il cellulare di Mignemi è quotidianamente infuocato ma che la finestra invernale è tutt’altro che semplice ed è dettata dalle necessità anche nuove che ha il tecnico. Ad oggi la linea difensiva ha bisogno come il pane almeno di un altro innesto considerato che Bosisio sarà costretto ad andare sotto i ferri per un’operazione al ginocchio. Anzi, a Sassari i deficit saranno ulteriori per le squalifiche per una giornata inflitte a Benassai e Bigonzoni. In totale, fanno sette espulsioni in ventidue giornate che sicuramente non è un titolo di cui andare fieri. I difensori disponibili per la trasferta in Sardegna saranno, dunque, Calabrese, Celesia, Mondonico e Mancini.
La piazza si è divisa dopo la rinnovata fiducia concessa a Braglia e al suo staff fra i pro e i contro, questi ultimi, stando anche alla contestazione di domenica scorsa, sono la maggioranza. L’aspetto certo è che tifosi e ambiente sono tutti consapevoli dell’importanza di preservare la categoria, individuata come un patrimonio per l’intera regione, piuttosto che inseguire altri traguardi che, almeno per ora, è preferibile mettere da parte.