I lupi preparano la trasferta del “Vanni Sanna”, domenica alle 15.00. A Sassari, il Campobasso è chiamato ad offrire risposte convincenti alla società e al pubblico di fede, dopo la magra figura del Molinari. Tutto l’ambiente è a conoscenza della difficoltà della gara in terra sarda, oggettivamente nessuno ha l’ardire di pretendere un successo. Al contempo è richiesta una prova di orgoglio, di carattere, anche per dimostrare che il gruppo squadra (staff tecnico più giocatori) è coeso per risalire la classifica. Non sono più accettabili prestazioni scialbe come quelle contro il Legnago e la Pianese, accettiamo i limiti tecnici, accettiamo un gioco che latita, ma non accetteremo mai la mancanza di voglia di ottenere il risultato a tutti i costi e le negligenze immature, vedi i cartellini rossi. Il tifo campobassano chiede rispetto, alla squadra e all’allenatore. Anche nell’occasione di Sassari diversi supporters si sono organizzati da tempo per seguire la squadra, biglietto aereo e navetta per spostarsi da Alghero o da Olbia per raggiungere il capoluogo di provincia sardo. Rispetto per i tifosi, rispetto per la passione, rispetto per il Campobasso calcio.
Dicevamo dell’avversario di primo livello. La Torres ha iniziato nel migliore dei modi il 2025. Successo nel big match contro il Pescara, vittoria roboante a Solbiate Arno, contro il Milan Futuro, e terzo posto in classifica. I sardi, reduci da tre vittorie consecutive se consideriamo anche l’ultima gara del 2024 vinta contro la Vis Pesaro, hanno tutte le carte in regola per puntare alla vetta. Il distacco dall’Entella è di cinque lunghezze, un margine colmabile per una squadra che sembra aver cambiato definitivamente passo. Sulla scorta dei 75 punti dello scorso anno, la Torres vuole fortemente la serie B. Mister Alfonso Greco schiera i suoi con il 3-4-2-1, Fischnaller terminale offensivo, a quota dieci centri in campionato, supportato da Varela e Mastinu. Occhio anche alla freccia Guiebrè, che gioca da esterno di centrocampo.
Le contromosse di Braglia sono in parte obbligate in particolare nel reparto difensivo dove si fa la conta dei presenti. Lecito attendersi un Campobasso più prudente, magari con l’utilizzo di due punte rispetto al tridente visto con la Pianese, allo stesso tempo serve coraggio perché non si ha nulla da perdere al cospetto di una delle migliori squadre del girone. Potrebbe essere anche l’occasione per vedere all’opera il nuovo portiere Neri, il campionato di Forte, sino ad ora è stato tutt’altro che esaltante.