Aveva festeggiato 52 anni domenica scorsa. Domani, per Antonio Lomma, Guardialfiera si fermerà in segno di lutto. Alle 15.30 la compagna, i famigliari e gli amici daranno l’ultimo saluto all’operaio morto nel tremendo incidente di ieri nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Era un lavoratore e una brava persona, lo ha ricordato il sindaco Vincenzo Tozzi. La Bifernina era la strada che percorreva ogni giorno, per andare al lavoro nella ditta poco distante dal raccordo Ingotte e per tornare a casa, a Guardialfiera, o per raggiungere la compagna a Termoli.
E sulla fondovalle del Biferno Antonio Lomma ha perso la vita finendo con la sua Punto sotto il muso di un auto gru, poco prima del bivio di Petrella.
Una curva cieca, nessun segno di frenata. Quello che resta dell’auto, come ingoiata dal camion che l’ha trascinata per qualche decina di metri in senso contrario alla marcia, racconta la violenza dell’urto tra i due mezzi.
Qualche centinaio di metri più avanti, a luglio, lo scontro all’alba costato la vita ad un uomo di Torella che stava portando la famiglia al mare. E’ uno dei tratti più pericolosi, della fondovalle, fatto di piccoli tratti di rettilineo e curve cieche, spesso teatro di gravi incidenti.
Il magistrato di Campobasso di turno, dopo aver esaminato il corpo dell’operaio, ha autorizzato la restituzione della salma alla famiglia per i funerali.
Il resto è affidato alla ricostruzione del Carabinieri. Quando sono arrivati i soccorritori del 118 e dei Vigili del Fuoco c’era poco da fare per Antonio Lomma, dilaniato da quella trappola di ferro aggrovigliato. Illeso ma sotto shock il camionista coinvolto, il cui racconto potrà fare chiarezza sulla dinamica.
Domani a Guardialfiera sarà lutto cittadino.
