Riceviamo e pubblichiamo un breve contributo realizzato da Giovanni Cianfagna dal titolo “Il Muro di Civitacampomarano e la carrozzina di Livia simboli dell’autonomia regionale”. “Una breve riflessione messa nero su bianco – ha spiegato lo stesso autore – dopo una domenica trascorsa proprio a Civitacampomarano e grazie a uno scatto di una fotografa di Pescara, Barbara De Amicis”.
di Giovanni Cianfagna
In questi ultimi tempi sono diversi i movimenti che chiedono un ritorno al passato, tipo l’accorpamento della provincia di Isernia all’Abruzzo o addirittura la (ri)unificazione del Molise all’Abruzzo, è proprio una fotografa abruzzese, la pescarese Barbara De Amicis a ribadire, con uno suo originalissimo e geniale scatto, l’autonomia del Molise! La foto è stata scattata domenica scorsa a Civitacampomarano in quello che da circa un decennio è diventato il “muro” simbolo della identità regionale, intuizione illuminata dell’artista lombardo Biancoshock e “icona” della prima edizione della Street Art. Il carrozzino della foto, non è vuoto, dentro dorme beata Livia, una bellissima bimba di pochi mesi, nata a Pescara (a Civita non nascono bambini da circa cinque anni) lo scorso ottobre, i cui nonni sono originari proprio del paese che ha dato i natali a Cuoco e a Pepe, borgo che in quest’ultimo decennio è diventato famoso in Italia e nel mondo grazie al Cvtà Street Fest, rassegna internazionale dell’arte di strada, e del suo stupendo castello meta ogni giorno di tanti visitatori provenienti da fuori regione, come il nutrito gruppo abruzzese, circa 60 persone, che hanno deciso di trascorrere la domenica in uno dei borghi più suggestivi del Molise all’insegna dell’arte, della cultura e delle specialità culinarie che la nostra Regione sa offrire.