Un patrimonio da un milione di euro. Sembra il titolo di un film giallo, e in effetti la trama di questa vicenda ne ha tutti i contorni.
Ma il caso è un fatto di cronaca, la cui soluzione è ancora tutta da scrivere. La scena del delitto, se di crimine si tratta, si svolge a Roma, nel lussuoso quartiere Prati dove, in questa elegante palazzina di via Dardanelli, abitavano Angela e Amelia Gammieri, entrambe nate a Campobasso. Nel 1932 e nel 1938, ma da tantissimi anni risiedevano nella capitale. Sono state trovate morte, l’una accanto all’altra, distese sul pavimento, mezze spogliate, tanto che in un primo momento l’ipotesi è stata quella della rapina finita male.
Ma sui loro corpi non sono stati rilevati segni di violenza. La tavola ancora apparecchiata e i resti del pasto consumato, hanno aperto la pista dell’avvelenamento o comunqe del cibo avariato.
Sole, accudite dai vicini e da un dipendente del supermercato che le portava la spesa. L’ultimo contatto risale ai primi di dicembre.
Nessun parente si è fatto vivo, nemmeno a Natale. Nemmeno per il funerale, ma la procura di Roma prima di archiviare il caso, ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di omicidio. Un atto utile a far svolgere l’autopsia sul corpo di Angela e Amelia, che hanno lasciato anche un biglietto. Forse una indicazione di qualche parente, di qualche nipote, come hanno riferito anche gli abitanti del quartiere che le conoscevano.
A Campobasso, per ora, nessuno si ricorda di loro. Ma in città ci vivono ancora alcuni parenti che rintracciati da Telemolise non hanno voluto commentare la vicenda. Amelia e Angela lasciano un conto in banca e un appartamento stimato 800 mila euro. Dietro questa porta hanno vissuto in solitudine gli ultimi anni della loro vita. E insieme, forse, hanno deciso di lasciarla. Avvolte da un alone di tristezza e di mistero.