Primo giorno di lavoro per l’attaccante Filippo Falco, un elemento che può offrire un contributo in fatto anche di calci di punizione, uno dei principali nei della squadra rossoblu nelle venticinque giornate giocate.
Prosperi studia una valida formazione anti Pontedera, una sorta di spareggio salvezza come lo potrà essere anche la sfida di Ferrara di metà febbraio. Il nuovo staff ha una soglia di errore minima, vicina allo zero per aiutare il Campobasso ad evitare la zona play out. Gli ultimi movimenti di mercato e la fisionomia della rosa attuale lasciano intendere in modo abbastanza chiaro come la volontà del tecnico sia quella di lasciare inalterato il tridente e giocare con un play come Cerretelli.
Oltre tre mesi senza vittorie ed un morale sotto i tacchi. Ciò che oggi fa piu’ paura è la gestione dei momenti negativi nei quali i giocatori rossoblu vanno completamente in bambola.
Il tecnico dovrà essere bravo a toccare anche l’aspetto psicologico e provare a creare rapidamente un gruppo sfaldato nelle sue componenti dalla precedente disastrosa gestione tecnica. I calciatori appaiono privi di guida e punti di riferimento. Un fattore che si avverte chiaramente da fuori. Un altro elemento che può destare oggi una certa preoccupazione riguarda i gol fatti: nel periodo senza successi che dura da dodici giornate solo sette gol, in media meno di uno a giornata di cui quattro segnati da Di Nardo. A proposito, ad oggi il mancato rinnovo di quest’ultimo e il contratto in scadenza il trenta giugno, il rinnovo appare sempre piu’ distante.
Il Campobasso chiede la mano calorosa del pubblico nella sfida ai toscani del Pontedera, una delle undici società su venti che hanno cambiato il tecnico, da Agostini a Menichini. Il contributo del pubblico che quest’anno non è mai mancato, compreso venerdi scorso allo stadio Benelli di Pesaro.
Oltre tre mesi senza vittorie ed un morale sotto i tacchi. Ciò che oggi fa piu’ paura è la gestione dei momenti negativi nei quali i giocatori rossoblu vanno completamente in bambola.
Il tecnico dovrà essere bravo a toccare anche l’aspetto psicologico e provare a creare rapidamente un gruppo sfaldato nelle sue componenti dalla precedente disastrosa gestione tecnica. I calciatori appaiono privi di guida e punti di riferimento. Un fattore che si avverte chiaramente da fuori. Un altro elemento che può destare oggi una certa preoccupazione riguarda i gol fatti: nel periodo senza successi che dura da dodici giornate solo sette gol, in media meno di uno a giornata di cui quattro segnati da Di Nardo.
A proposito, ad oggi il mancato rinnovo di quest’ultimo e il contratto in scadenza il trenta giugno, il rinnovo appare sempre piu’ distante.
Il Campobasso chiede la mano calorosa del pubblico nella sfida ai toscani del Pontedera, una delle undici società su venti che hanno cambiato il tecnico, da Agostini a Menichini. Il contributo del pubblico che quest’anno non è mai mancato, compreso venerdì scorso allo stadio Benelli di Pesaro.
