Sul ddl sicurezza riceviamo e pubblichiamo la nota del Partito della Rifondazione Comunista in Molise.
“A breve il Senato discuterà il ddl sicurezza, un pacchetto di misure per limitare la libertà di manifestare e esprimere dissenso. La nuova legge introdurrà oltre una ventina tra nuove fattispecie di reato e aggravanti.
La legge prevede una serie di misure per colpire le attiviste e attivisti per il clima, i lavoratori della logistica e stabilisce uno specifico reato ribattezzato “anti proteste contro la Tav o il Ponte”. Una norma definita “anti-Gandhi” introduce il reato di resistenza passiva e protesta in carceri e centri di accoglienza per migranti.
La stessa legge vieta anche la cannabis light, che verrà equiparata alla cannabis stupefacente. Impedisce alle persone migranti senza documenti di acquistare una sim per poter mettersi in contatto con i loro famigliari. Prevede il carcere per le detenute madri, che non avranno più la pena differita e garanzie di impunità alle violenze delle forze dell’ordine.
Si tratta di una legge ideologica con l’obiettivo dichiarato di colpire le persone che protestano contro le opere e le misure attuate dal governo.
Le destre continuano a guardare alla sicurezza solo in termini repressivi e punitivi delle lotte sociali, inasprendo le pene, introducendo nuovi reati per colpire le forme più pacifiche di protesta e comprimere gli spazi di democrazia del nostro paese.
Di fronte a questo ulteriore tentativo di criminalizzare il dissenso non possiamo restare passivi. Per sabato 22 febbraio 2025 anche in Molise chiamiamo alla costruzione di iniziative di protesta nell’ambito delle mobilitazioni nazionali per ottenere l’abbattimento del DDL 1660”.
Cordiali saluti