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martedì, Febbraio 11, 2025

Depuratore Termoli, Gravina: “Presentata un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su costi e tariffe”

AttualitàDepuratore Termoli, Gravina: “Presentata un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su costi e tariffe”

Il lavoro svolto dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, sul tema della dismissione e delocalizzazione dell’impianto di depurazione del porto di Termoli ha portato, attraverso la collaborazione con l’Onorevole Ilaria Fontana, alla presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per fare chiarezza su costi e tariffe.

“Il tema della gestione dell’impianto di depurazione di Termoli e il suo impatto sulle tariffe idriche è stato al centro del mio lavoro in Consiglio Regionale in questi ultimi mesi” – spiega Gravina – “e sono lieto che l’On. Fontana abbia accolto il nostro appello, portando la questione all’attenzione del Parlamento. Questa sinergia tra rappresentanti del Movimento 5 Stelle a livello locale e nazionale dimostra quanto sia importante lavorare insieme per tutelare i diritti dei cittadini”.

L’interrogazione parlamentare prende spunto dall’interesse e dalle azioni già intraprese dallo stesso Gravina, insieme a tutti i rappresentanti della minoranza in Consiglio Regionale, dove si sono sollevati interrogativi sulla gestione del servizio idrico nella città di Termoli, sulle modalità di finanziamento del nuovo impianto depuratore di Termoli e sull’impatto che il nuovo piano degli investimenti presentato da Acea Molise s.r.l. avrà sulle tariffe idriche. La proposta di un nuovo piano di interventi per il periodo 2024-2037, con un costo stimato di circa 23 milioni di euro (in luogo degli iniziali 7,5 milioni di euro), solleva dubbi sulla sostenibilità economica per l’utenza, visto che comporterà un incremento tariffario prima per i cittadini di Termoli e poi per tutti i molisani.

“La tutela delle risorse idriche e la trasparenza nella determinazione delle tariffe sono principi non negoziabili. La preoccupazione crescente per i cittadini molisani, purtroppo giustificata da questa serie di interventi, è quella che si voglia procedere alla privatizzazione del servizio idrico regionale. Il Ministero dell’Ambiente e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) devono garantire che ogni aumento tariffario sia motivato e non diventi un peso ingiusto per le famiglie”, ha aggiunto Gravina.

L’interrogazione solleva inoltre la questione della mancata attuazione di un gestore unico per il servizio idrico in Molise, una misura necessaria per garantire maggiore efficienza e trasparenza nella gestione del servizio, un obiettivo che il Movimento 5 Stelle porta avanti con determinazione.

“Attendiamo con interesse la risposta del Ministro per verificare la conformità delle procedure adottate e capire quali iniziative verranno intraprese per sanare eventuali criticità”, conclude Gravina. “Continueremo a vigilare affinché il processo decisionale sia trasparente e rispettoso delle esigenze dei cittadini, perché su temi così importanti non possiamo permetterci opacità o inefficienze”.

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