Venne arrestato a gennaio scorso per aver costretto la compagna di 40 anni, incinta, a fare sesso, dopo averla denudata, picchiata e insultata. Dopo due mesi in carcere, al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Per il 4 aprile prossimo è stato fissato il giudizio immediato. Sarà difeso dall’avvocato Ruggiero Romanazzi. Le indagini, coordinate dai Carabinieri della Compagnia di Termoli, hanno portato alla luce una serie di episodi di maltrattamenti e abusi che si sarebbero protratti nel tempo, caratterizzati da una crescente intensità.