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mercoledì, Marzo 19, 2025

I Forum Energia a Campobasso: puntare alle rinnovabili. Rivalutato progetto di Off-shore a Termoli: piccolo e galleggiante come a Civitavecchia

EvidenzaI Forum Energia a Campobasso: puntare alle rinnovabili. Rivalutato progetto di Off-shore a Termoli: piccolo e galleggiante come a Civitavecchia

Solare, eolico, idroelettrico, geotermico, biomasse, marino. Sono tutte le fonti possibili di energia alternative ai combustibili fossili- ossia petrolio, gas e carbone- e hanno tutte in comune una cosa fondamentale, scarso impatto ambientale, in quanto pulite, e vantaggio economico. Perché ora il prezzo dell’energia lo fa il gas importato da altri paesi, invece con le fonti rinnovabili- locali- il costo e quindi le bollette scenderebbero di un buon 40%. Ma allora perché le alternative pulite non vengono prese seriamente in considerazione e vengono addirittura osteggiate? Perché i cittadini non vengono informati correttamente sui vantaggi e su cosa sono e come funzionano le rinnovabili, è la risposta di Legambiente, Gal e Unimol, riunite con esperti del settore, docenti universitari e aziende nel I Forum Energia Molise all’Incubatore sociale di Campobasso. Ora però anche la Regione Molise dovrà prendere le sue decisioni in merito, visto che dovrà adeguarsi alle politiche europee. “La Regione Molise negli anni ha perso molto tempo nel fare norme nel settore anche a causa della mancanza di personale in grado di gestire i processi- ha spiegato il presidente di Legambiente, Andrea De Marco- Ora però anche il Molise si dovrà adeguare perché ce lo chiede l’Europa con il decreto Area 12”.

Il caso Stellantis è un esempio di quello che le rinnovabili possono consentire ad un territorio- dice Legambiente: il prezzo dell’energia attualmente è così alto da bloccare- si spera non definitivamente- la produzione. In 10 anni la Regione Molise è rimasta ferma al palo- ha spiegato il professore della Sapienza di Roma, Livio De Santoli, che ha partecipato un decennio fa alla stesura del Piano regionale per l’energia, ma ora sarà costretta ad agire, ricordando i vantaggi che la Green economy porterebbe alla regione se gestita in maniera autonoma: più occupazione e bollette molto meno care.

De Santoli ha rispolverato anche il progetto dell’Off-shore a Termoli, ma con i dovuti distinguo: “Sarebbe un’occasione importante per la città adriatica, perché l’impianto Off-shore porterebbe occupazione, ma solo se gestita autonomamente e non da fuori. Ma dobbiamo immaginare un impianto molto più piccolo del progetto originario. Inoltre è sbagliato pensare all’impatto che questi off-shore hanno nel Nord Europa. Il Mediterraneo ha fondali molto profondi e non sono pensabili i pilastri nell’acqua. L’impianto dovrebbe essere galleggiante, come quello di Civitavecchia, e autogestito. Impatto zero e molti vantaggi per la regione intera. Sarebbe a parecchi km dalla costa, praticamente invisibile e Termoli potrebbe sviluppare il suo polo industriale con costi di energia bassissimi. Questo significa occupazione, lavoro per un intero indotto e bollette ridotte”.

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