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lunedì, Aprile 7, 2025

Morì un anno fa nel cementificio Heidelberg di Guardiaregia: i colleghi dedicano un “Albero della Vita” a Claudio Amodeo

EvidenzaMorì un anno fa nel cementificio Heidelberg di Guardiaregia: i colleghi dedicano un "Albero della Vita" a Claudio Amodeo

Le parole commosse di ricordo di Pina Latessa, la moglie di Claudio Amodeo, operaio vinchiaturese di 53 anni, concludono la cerimonia di colleghi, familiari, amici e azienda per ricordare un anno dopo la serietà, dedizione ma soprattutto il sorriso dell’uomo che, un anno fa, rimase vittima di un incidente sul lavoro: un incendio che causò l’esplosione della cabina elettrica nella cementeria Heidelberg Materials di Guardiaregia. Una vicenda che scosse profondamente non solo le comunità di Vinchiaturo e Guardiaregia, ma anche tutte quelle che gravitano intorno all’azienda che dà lavoro a 43 persone di tutta l’area. Una piccola cerimonia religiosa davanti al cementificio dedicata a Claudio, officiata da don Peppino Cardegna, per affidare tutti coloro che lavorano a San Giuseppe e Gesù, carpentieri, e ricordare tutti i semi che, come Claudio, diventano alberi, in segno di luce e speranza per gli altri. E proprio come un albero che i colleghi dell’operaio vinchiaturese vogliono ricordarlo: l’ “Albero della vita”, una scultura inaugurata dal direttore dell’azienda Giovanni Catucci e dalla moglie dell’operaio, nel piazzale davanti al cementificio, ricorderà per sempre l’operaio con una targa: “L’onestà fu il suo ideale, il lavoro la sua vita. La famiglia il suo affetto i tuoi cari e gli amici porteranno nel cuore”.

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