Riceviamo e pubblichiamo i messaggi di cordoglio della politica molisana
Il messaggio del Presidente della Regione Francesco Roberti
“È con profonda commozione e sincero cordoglio che la Regione Molise si unisce al dolore della Chiesa cattolica e della comunità internazionale per la scomparsa di Papa Francesco.
Nel corso del suo Pontificato, ha restituito dignità e centralità agli ultimi, agli esclusi, a chi vive ai margini. Con uno stile semplice e diretto, ha saputo parlare al cuore delle persone, offrendo conforto, speranza e una visione di giustizia e pace. È stato un Papa del dialogo, della misericordia e dell’umanità autentica, capace di indicare un cammino spirituale accessibile e profondamente coinvolgente.
Ricordo con emozione personale l’incontro avuto con Papa Francesco nel marzo 2023, quando, da sindaco di Termoli, ebbi l’onore di partecipare, insieme all’ex Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Monsignor Gianfranco De Luca, e a don Benito Giorgetta, a una visita nei giorni che precedettero il quarantennale della visita di San Giovanni Paolo II a Termoli. Fu un momento che porterò sempre nel cuore: la serenità, la pace e la profonda umiltà con cui ci accolse rappresentano la sintesi perfetta del suo pontificato.
Così come il Molise intero ricorda con grande amore la visita nella nostra regione di Papa Francesco il 5 luglio 2014, dopo poco più di un anno di Pontificato, in una giornata durante la quale il Pontefice incontrò il mondo del lavoro all’Unimol, i poveri alla Casa degli Angeli e tutta la cittadinanza riunita in preghiera.
Oggi, in questo Lunedì dell’Angelo, giorno di riflessione e di speranza, esprimo a nome dell’intera Regione Molise la più sentita vicinanza alla Chiesa cattolica e a tutti coloro che hanno condiviso il cammino spirituale di Papa Francesco.
Jorge Mario Bergoglio sarà ricordato non solo per la sua instancabile opera pastorale, ma anche per il coraggio con cui ha affrontato le sfide interne alla Chiesa, richiamandola ogni giorno a un’autenticità profonda. È stato un costruttore di ponti, un instancabile artefice di pace in un mondo segnato da divisioni.
Il suo esempio e la sua eredità morale continueranno a vivere ogni volta che, nel nostro quotidiano, ci lasceremo guidare dai suoi insegnamenti. La sua memoria resterà viva nei cuori di milioni di persone e sarà faro per le generazioni future, in cammino verso un mondo più giusto, fraterno e umano.”
Il messaggio del Presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante
“Tutto il Molise esprime dolore per la perdita di una personalità così poliedrica e in grado di leggere la complessità dei nostri tempi, parimenti esprime gratitudine per aver avuto una così forte e lucida guida spirituale in quest’epoca così travagliata per il mondo intero.
Sono certo di interpretare il sentire di tutta l’Assemblea legislativa molisana e di ciascuna forza politica che in essa è rappresentata nell’esprimere dolore per la perdita di una personalità di così grande spessore e poliedricita’ come quella di Papa Francesco. Parimenti esprimo gratitudine per la profondità, la complessità e l’attualità del magistero che in questi anni di pontificato i cattolici, i cristiani, i credenti di ogni religione e il mondo intero hanno avuto da questo Papa nei difficili anni che ha passato alla guida della Chiesa di Roma. La sua attenzione per le periferie esistenziali, la sua vicinanza ideale e materiale agli ultimi, la sua determinazione a dar voce alle istanze dei più piccoli, unitamente ad una particolare sensibilità per la salvaguardia del creato ne hanno fatto un leader globale ascoltato, apprezzato ed autorevole capace di leggere i tempi e di mettere in guardia l’uomo dai pericoli spirituali e storici a cui sta andando incontro. Come credenti in particolare, ma come cittadini di questo mondo in generale, dobbiamo fare tesoro dei suoi insegnamenti e seguire l’esempio di concretezza, autenticità, semplicità e spirito di servizio che ci ha donato non solo negli anni della cattedra di Pietro ma in tutta la sua straordinaria vita. Grazie Papa Francesco, il Molise e i molisani, che non hanno mai dimenticato le emozioni indescrivibili della tua visita in questa terra, ti porteranno sempre nel cuore e nella mente”.
Il messaggio del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Vincenzo Niro
“La storia e l’umanità perdono una figura di riferimento per la chiesa e un grande uomo. Addio al papa del popolo, al papa ’semplice’, Francesco è stato soprattutto questo. Chiedeva pace e solidarietà, in quest’ultimo periodo sempre aperto al dialogo e critico nei confronti di chi, con la guerra, ha scosso le coscienze e la serenità di tutti.
Ieri all’omelia della Pasqua, letta dal Cardinal Angelo Comastri, questo il suo messaggio: ‘… Cristo non può essere pensato come un eroe del passato, o una statua sistemata in un museo, al contrario bisogna cercarlo, e per questo non dobbiamo stare fermi, cercarlo nella vita, nel volto della gente, nel quotidiano, cercarlo ovunque tranne che in quel sepolcro. Cercarlo sempre’.
Sono parole potenti, che saranno ricordate come un invito al tempo stesso forte e umano. Ricorderemo tanto di questo papa, la sua visita in Molise il 5 luglio 2014, la sua dignitosa accettazione della morte, la sua fresca opera di evangelizzazione, i suoi esempi di carità improvvisa e, alcune volte, sorprendente, in favore dei poveri e delle persone sole. Questa era la sua chiesa, una chiesa povera per i poveri, dove a fondamento di tutte le azioni c’è e dovrà sempre esserci la preghiera”.
Il messaggio del Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Roberto Gravina
“Ci ha lasciati Papa Francesco.
Un uomo che ha camminato con il suo popolo, non davanti né sopra, ma accanto.
Con parole semplici e gesti forti ha saputo essere guida e rifugio, voce di una Chiesa che, attraverso di lui, ha scelto di restare dentro la storia, non al di fuori.
In tempi difficili, ha interpretato il ruolo di pastore con determinazione e coraggio, ricordandoci che la fede autentica si riconosce nella vicinanza, nella cura, nella lotta per la dignità umana.
Tra i suoi insegnamenti più forti, resta indelebile il richiamo incessante alla pace: quella vera, che nasce dal rispetto e dalla giustizia. Ha denunciato la disumanità della guerra in ogni parte del mondo. Ha pregato e parlato con forza per la fine di ogni conflitto, per la pace in Ucraina, in Medio Oriente, unico capo di Stato ad aver detto chiaramente cosa pensasse della guerra in Israele senza filtri e, soprattutto, senza mediazioni
In una visita da me fatta in Vaticano nel periodo in cui ero sindaco, lui mi disse che ricordava la sua visita proprio a Campobasso nel 2014.
Un ricordo semplice, eppure prezioso, che ci lega ancora di più alla sua umanità e alla sua capacità di custodire ogni incontro.
Ci lascia un’eredità fatta di esempio e verità, che tocca nel profondo chi crede, chi cerca e anche chi dubita.
Grazie, Papa Francesco. Uomo tra gli uomini. Padre tra le persone.”
Il messaggio della sindaca di Campobasso Marialuisa Forte
“Campobasso si unisce al cordoglio del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco, un pontefice che ha lasciato un segno indelebile nella storia contemporanea.
Con profonda umiltà e straordinaria forza morale, Papa Francesco è stato il Papa degli ultimi, un gigante del nostro tempo che ha scelto di camminare accanto ai più fragili, di asciugare lacrime, di abbracciare i migranti e di ridare dignità agli invisibili.
Ha incontrato i grandi della Terra, ma ha sempre preferito stare dalla parte di chi non ha voce. La sua testimonianza ha illuminato il cammino di milioni di persone e ha indicato una strada di speranza, giustizia e fratellanza.
Ci lascia un testamento prezioso, un insegnamento che deve guidarci come comunità: “Nessuno si salva da solo”.
Con questo monito, Papa Francesco ci ha ricordato l’importanza della solidarietà, dell’aiuto reciproco e del valore dell’inclusione
Campobasso porterà nel cuore, come un bene prezioso, la visita di Papa Francesco avvenuta il 5 luglio 2014. Fu un momento straordinario per la città e per l’intero Molise, un dono speciale che il Santo Padre fece alla nostra comunità. In quell’occasione, con la sua vicinanza e le sue parole di speranza, Papa Francesco lasciò un segno profondo e indelebile nei cuori di tutti i presenti.
Oggi, nel ricordare quella visita memorabile, Campobasso rende omaggio alla sua memoria, raccogliendo il suo insegnamento e facendolo proprio, affinché le sue parole continuino a vivere nel cuore di ciascuno di noi.”
Il messaggio del sindaco di Termoli Nicola Balice
“Ci lascia il Papa che più ha saputo parlare con il cuore alla gente, un Papa buono, umile e sempre pronto in favore dei più deboli e degli ultimi. La scomparsa di Papa Francesco crea un grande vuoto in quanto, nei suoi dodici anni di pontificato, è divenuto punto di riferimento non solo per il mondo cattolico ma per tutte le religioni. Il suo messaggio e la sua solidarietà senza confini hanno insegnato a rivolgerci verso gli altri senza nessun timore e senza nessun pregiudizio. Ha rafforzato in noi il senso di vicinanza ai più deboli e fino all’ultimo ha operato per far cessare ogni conflitto mondiale. La sua scomparsa crea in noi un vuoto e un dolore profondo, ma i suoi consigli, i suoi insegnamenti e le sue indicazioni saranno per noi un sentiero da perseguire per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo, ad iniziare proprio dalla pace nel mondo di cui tutti dobbiamo essere attori. Oggi abbiamo scelto di mettere le bandiere a mezz’asta come segno di vicinanza e cordoglio per tutti coloro che come noi piangono la scomparsa di Papa Bergoglio”.
A Dio Papa Francesco, uomo di misericordia e carità”.
Il messaggio del parlamentare dell’UDC Lorenzo Cesa
“Nell’anno del grande Giubileo ci lascia il sacerdote di strada venuto dalla fine del mondo, come amava definirsi. Il Papa degli ultimi e della pace. Con profonda commozione esprimo il mio cordoglio personale e quello dell’Unione di Centro per la scomparsa di Papa Francesco, un uomo che ho avuto l’onore di conoscere e che ha incarnato il Vangelo con coraggio, umiltà e amore per gli ultimi i più fragili e vulnerabili.” Così Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Unione di Centro. “Francesco ha saputo spalancare le porte della Chiesa alla voce dei più fragili e vulnerabili riportando al centro della vita ecclesiale e pubblica la dignità umana, la giustizia sociale, la solidarietà e la pace. Ci mancherà profondamente ma la sua testimonianza ci accompagnerà ancora a lungo. Addio, Santo Padre.”
Il messaggio della deputata Elisabetta Lancellotta

