La necessità di aprire un confronto tra Molise e Puglia per decidere come risolvere il problema della carenza idrica per l’irrigazione, in particolare nelle aree rurali della provincia di Foggia, era stata avanzata qualche giorno fa dal consigliere regionale pugliese, Antonio Tutolo, che chiedeva una commissione congiunta tra Molise e Puglia, con i rispettivi presidenti. Anche il vescovo di Foggia, Giorgio Ferretti, era intervenuto sulla questione della condotta del Lago di Guardialfera, quella che qualcuno ha battezzato “Tubone”, lungo una dozzina di km. Un accordo tra le due regioni, aveva insistito Tutolo, porterebbe vantaggi sia alla Capitanata, che potrebbe utilizzare l’acqua molisana che va a finire in mare, sia alla nostra regione che avrebbe l’occasione di migliorare le sue infrastrutture e garantire un approvvigionamento più sicuro per il basso Molise.
E nelle scorse ore l’incontro tanto atteso si è tenuto nella sede di Acque del Sud a Bari con il presidente Francesco Roberti, i rappresentanti dell’Autorità di Distretto; le Regioni Puglia, Basilicata, Campania; i Consorzi di Bonifica; rappresentanti dell’Acquedotto Pugliese. Tutti riuniti dal Commissario Straordinario Nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, per verificare le attività intraprese e da intraprendere nel breve periodo, e programmare interventi per risolvere lo stati di crisi. Roberti ha ribadito che, pur riconoscendo la necessità evidenziata dalla Regione Puglia di poter utilizzare l’acqua dell’invaso del Liscione, l’obiettivo del Molise è quello di reperire le risorse necessarie per lavori fondamentali, come il dragaggio della diga del Liscione, opere nella Piana di Melanico nell’area di Santa Croce di Magliano e canali irrigui e centrali di pompaggio per i terreni del Basso Molise. Interventi riconosciuti come importanti dal commissario Dell’Acqua che si è detto disponibile ad aiutare la regione a reperire le risorse necessarie per queste opere indispensabili per l’uso irriguo in agricoltura. Rassicurazioni che Roberti ha giudicato confortanti: siamo disponibili a confrontarci in maniera costruttiva sull’utilizzo dell’acqua in eccesso che dalla diga viene dispersa in mare, ha detto il presidente della regione- ma il Molise, pur restando solidale con la Puglia, considera prioritario realizzare tali progetti fondamentali per il proprio territorio e, in seconda battuta, ritiene di dover avere un giusto ristoro per la cessione della propria acqua in surplus.