Secondo Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno, il Molise si avvia verso il voto. Lo ha detto a argine di un incontro all’Università di Urbino. Tuttavia la notizia si tinge di giallo: come fa la Cancellieri a sapere? La sentenza del Consiglio di Stato, infatti, non è stata ancora depositata e resa nota. E’ una bufala o una fuga di notizie?
“Chi pretende di influire sulle elezioni regionali del Molise?”. A chiederselo è Francesco Storace che replica duramente a una voce fuggita dal seno del Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. Il Ministro, rispondendo a una domanda dei giornalisti nel corso di un convegno all’Università di Urbino, ha fatto un esplicito riferimento alla situazione molisana. Parlando delle elezioni verso cui andranno la Regione Lazio e la Lombardia, la cancellieri ha detto: “E non dimentichiamoci che fra un po’ c’è anche il Molise”.
Immediata è arrivata la reprimenda di Storace che, a stretto giro di posta, così si è espresso: “Il governo dei tecnici conosce le sentenze della Magistratura prima dei cittadini. Il ministro Cancellieri, i cui danni alla democrazia nel Lazio sono ormai noti a tutti, in una dichiarazione sibillina ha fatto sapere che ora toccherà anche al Molise. Il dettaglio – ha proseguito Storace – è che sul Molise sta per decidere il Consiglio di Stato che si è riservato nell’ultima udienza. A che gioco stiamo giocando? Chi pretende di influire sulle regionali del Molise? E’ possibile che il governo sappia prima dei cittadini?”.
Dopo il leader della Destra c’è anche una presa di posizione del Pdl che, per bocca di Gaetano Quagliariello chiede al ministro di precisare quanto da essa affermato. Dal Consiglio di Stato, invece, tacciono. Bocche cucite ma c’è da pensare che la sentenza è sul punto di essere pubblicata. A parlare, invece, sono personaggi romani situati ai piani alti della politica che, sotto stretto anonimato, rivelano: “Il ministro ha parlato perché già sa”.
A questo punto il giallo istituzionale c’è tutto: fuga di notizie dal Consiglio di Stato? Il ministro a questo punto dovrà chiarire tempestivamente il proprio pensiero, perché delle due l’una: o ha riferito una cosa priva di fondamento (una gaffe clamorosa per un ministro e per giunta dell’Interno) o il ministro sa già tutto. Ma se sa, chi ha parlato?