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sabato, Dicembre 21, 2024

Isernia, l’università non lascerà il convitto: Brasiello convince Frattura a pagare l’affitto

QDIsernia, l'università non lascerà il convitto: Brasiello convince Frattura a pagare l'affitto

L’università resterà nel centro storico di Isernia: Brasiello convince il presidente Frattura che si impegna davanti alla giunta comunale riunita al gran completo. Presenti anche l’assessore Scarabeo e l’onorevole Leva.
Frattura ha confermato il contributo regionale per l’affitto dell’ex convitto vescovile. Com’è noto la Regione non ha versato il contributo previsto per l’affitto dell’ex convitto vescovile e l’università, di fronte al mancato flusso di denaro, ha preannunciato che avrebbe lasciato la vecchia sede nel centro storico a febbraio prossimo. Immediatamente il sindaco Brasiello si è messo in allarme, chiedendo a Frattura un incontro chiarificatore. Di mezzo ci si è messo anche Danilo Leva. Il parlamentare del Pd ha escluso, categoricamente, che la Regione potesse staccare la spina all’università nel centro storico. Questo avrebbe comportato il trasferimento a Campobasso di due facoltà: lettere e scienze politiche. Un colpo basso per la città di Isernia. Per questo è partita una fortissima pressione nei confronti della giunta regionale e, ala fine, Isernia ce l’ha fatta, ottenendo la conferma del finanziamento regionale anche per il futuro.
In sostanza l’università, o meglio quelle due facoltà, non andranno più via dall’ex convitto nel centro storico. Frattura si è impegnato pubblicamente, di fronte all’intera giunta comunale, a rifinanziare il contributo regionale nei confronti del Consorzio Universitario. Un totale di circa duecentomila euro in cui sono compresi anche i soldi per il fitto dell’ex convitto da pagare alla Curia vescovile di Isernia.
Tuttavia Frattura ha chiesto anche di verificare, insieme a comune e università, la possibilità di reperire locali – di proprietà comunale o regionale – da poter offrire, senza canone, all’università.
Un’ipotesi però che cozza con la volontà di Brasiello di tenere le due facoltà nell’ex convitto anche per un altro motivo: tenere in vita il centro storico. L’abbandono dell’università sarebbe un colpo mortale.

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