Scoppia la guerra delle scuole tra Isernia e Venafro, con un vero e proprio colpo di mano, il capoluogo pentro perde ben tre dirigenze scolastiche, mentre Antonio Sorbo, con grande abilità, fa alleanza con gli atri comuni e mantiene le tre dirigenze venafrane. Insomma, Sorbo batte Brasiello tre a zero. Ma si preannunciano già ricorsi.
La conferenza provinciale dei sindaci aveva approvato, con trenta voti favorevoli, cinque contrari e due astenuti, la riorganizzazione del Piano scolastico 2014-2016. Le dirigenze scolastiche sono così passate dalle attuali 19 a 14, con cinque accorpamenti che hanno interessato Agnone, Colli al Volturno e Isernia. I primi due comuni hanno perso una dirigenza, Isernia ben tre. Una debacle per Brasiello.
Per quanto riguarda Agnone, l’istituto comprensivo D’Agnillo è stato accorpato con l’istituto statale Istruzione Secondaria Superiore (Isiss). La direzione didattica di Colli a Volturno è stata accorpata a quella di Cerro al Volturno. Gli altri accorpamenti hanno riguardato, invece, le scuole materne, elementari e medie di Isernia.
Le dirigenze in questo caso sono passate da cinque a due. Una è stata trasferita a Castelpetroso mentre le altre quattro, pur rimanendo su Isernia, sono state accorpate in due dirigenze: una comprende la San Pietro Celestino del centro storico, la San Giovanni Bosco e l’Andrea d’Isernia,
l’altra la Giovanni XXIII, l’Ignazio Silone, la sede di San Lazzaro della San Pietro Celestino e Miranda. La scuola più colpita è la San Pietro Celestino, divisa in due e accorpata a San Giovanni Bosco e Ignazio Silone.
È stata rimodulata anche la composizione delle tre dirigenze delle scuole superiori del capoluogo che ora sono strutturate nel seguente modo: Liceo Scientifico-Liceo Classico;
Istituto Fermi- Istituto Mattei;
Istituto Cuoco-Istituto Manuppella.