Renziani contro Cuperliani, questo il tema delle due sfide che si terranno, tra sabato e domenica, a Campobasso e Isernia. Bisogna eleggere i due nuovi segretari delle federazioni provinciali del Partito Democratico.
Nel capoluogo pentro la sfida che, forse più di tutte, simbolizza il significato politico dell’attuale dibattito interno al partito democratico.
Da una parte l’attuale classe dirigente, che si riconosce attorno alla figura di Danilo Leva, Cuperliano, rappresentata dalla continuità: il candidato è infatti Alfonso Di Iorio, coordinatore cittadino uscente, isernino d’adozione, da sempre vicino a Leva, ma anche a Ruta, grazie alla vecchia militanza nei Popolari. Di Iorio è stato anche ex assessore alla regionale alla sanità.
Suo sfidante, in nome dei Renziani del Molise, è Stefano Buono, un giovane militante Democratico, venafrano, figlio di Tonino Buono, ex presidente della Pia Unione di Venafro, vicinissimo a Micaela Fanelli e al governatore Paolo Frattura.
La sfida è davvero enigmatica, anche qui c’è un derby Isernia-Venafro dal sapore incerto perchè se è vero che Alfonso Di Iorio appare favorito in quanto espressione della attuale classe dirigente, è altrettanto vero che i Renziani della provincia di Isernia lotteranno fino all’ultima preferenza per tentare il colpaccio, favoriti anche dal fatto che il voto è libero, non è limitato ai tesserati ma aperto a tutti, a condizione che ci si iscriva, anche in sede di votazione, al partito democratico.
I segnali di una sfida appassionante ci sono tutti e i Renziani puntano alla sorpresa: la conquista di almeno una delle due federazioni molisane.