Ulisse Di Giacomo, ex coordinatore regionale del Pdl e senatore in pectore destinato a sostituire Silvio Berlusconi, dice la sua su Frattura e Giunta regionale. Un fallimento totale, a giudizio di Di Giacomo, che dovrebbe indurre il governatore alle dimissioni.
Diciamo la verità, mai visto un Presidente di Regione e una Giunta più inutili di questi.
Hanno trascorso i primi otto mesi di governo preoccupandosi unicamente dei loro problemi, come il quinto assessore, le deleghe ai consiglieri, le prebende ai gruppi, le indennità di consiglieri e assessori ( le più alte di Italia, tanto da far venire in Molise le Iene… ), le nomine dei loro amici negli enti pubblici.
Si sono inimicati la maggior parte dei cittadini e degli organi di informazione con una delibera dell’Ufficio di Presidenza di chiaro stampo minaccioso e ricattatorio, credo unica nel Paese.
Di fronte ad ogni problema hanno scaricato sul Governo le responsabilità, aprendo tavoli e tavolini che non hanno approdato a nulla.
Hanno accompagnato al fallimento le uniche aziende produttive di questa Regione, che da sole producevano il 10% del PIL regionale e davano lavoro a circa 5000 persone.
Hanno chiuso gli Ospedali di Venafro, di Agnone e di Larino, con la colpevole complicità dei cosiddetti Comitati Civici, che adesso tacciono, e stanno anche cercando di chiudere la Cattolica.
Hanno permesso la chiusura dei siti archeologici, architettonici e storici del Molise, senza fiatare.
Hanno impoverito il tessuto sociale regionale, determinando il maggior aumento percentuale di poveri o di soggetti ai margini della povertà del nostro Paese.
Insomma, hanno distrutto una Regione.
Cosa altro dobbiamo aspettare per cacciarli?
