Il senatore Ulisse Di Giacomo ha presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Interno e della Giustizia sulle indagini condotte dalla Questura di Campobasso a carico di Michele Iorio. Il senatore riprende e fa sua la tesi espressa dall’ex governatore, quella di un’indagine offuscata da possibili interessi politici.
Indagini politicamente orientate condotte dalla Questura di Campobasso. L’inquietante sospetto lanciato qualche settimana fa dall’ex presidente della regione Michele Iorio è ora diventato oggetto di una interrogazione a risposta scritta del senatore Ulisse Di Giacomo al ministro dell’Interno Angelino Alfano e a quello della Giustizia, Annamaria Cancellieri.
La vicenda risale alla campagna elettorale per le elezioni regionali, occasione nel corso della quale un’indagine a carico di Michele Iorio e con ipotesi di reato precedentemente archiviate, pare sia stata avviata e condotta con particolare velocità proprio in procinto della tornata amministrativa.
L’accusa che muove l’ex governatore è riferita non solo e non tanto alla solerzia e alla coincidenza con la campagna elettorale ma, principalmente, ai soggetti chiamati a svolgere le indagini per conto della procura.
Secondo Iorio, l’indagine affidata alla Questura di Campobasso, non garantirebbe i propri diritti e solleverebbe più di un interrogativo su potenziali conflitti tra gli organi di polizia giudiziaria delegati ed il loro personale status di privati cittadini.
Iorio si è riferito esplicitamente nel corso del proprio intervento a Giuliana di Laura Frattura, capo di gabinetto e vice-questore vicario, sorella dell’attuale governatore e moglie del consigliere regionale di maggioranza, Domenico Ioffredi, eletto nelle liste di Sinistra ecologia e libertà.
I dubbi e i sospetti di Iorio sono diventati oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica col quale l’ex presidente chiede se il procuratore capo, Armando D’Alterio, sia a conoscenza di questa situazione e se alla luce di quanto denunciato non intenda affidare ad altri inquirenti le indagini.
Tutti gli elementi indicati da Iorio sono adesso finiti nell’interrogazione di Ulisse Di Giacomo ai ministri dell’interno e della giustizia. Il senatore molisano, oltre a far propri i dubbi di Iorio, si spinge oltre e chiede ad Alfano e Cancellieri se non ritengano indispensabile un’indagine ispettiva.
L’intento espresso da Di Giacomo e’ quello di fugare dalla vicenda ogni possibile ombra e – scrive nel testo della sua interrogazione – mettere tutti nella condizione di sentirsi tutelati nei propri diritti costituzionalmente garantiti.
Alla iniziativa di Di Giacomo ha risposto a stretto giro di posta il governatore Frattura: “Fa bene Di Giacomo a sollecitare il ministro dell’Interno e della Giustizia a far chiarezza su quanto detto da Iorio. Venga alla luce la verità, noi non aspettiamo altro. Grazie, i molisani la conosceranno e ciascuno di noi sarà nelle condizioni di farla valere nelle opportune sedi”.