Quattro ore per un incontro dai toni molto accesi e che per il momento non trova nessuno soddisfatto. Soprattutto i bieticoltori che aspettano ancora il saldo bietole del 2013 che ammonta a 4milioni e 800mila euro. Allo Zuccherificio del Molise si sono riuniti intorno a un tavolo il manager Alberto Alfieri, l’ingegner Nicola Baranello che ha avuto una procura speciale dalla Regione, insieme all’assessore all’agricoltura Vittorino Facciolla e alle associazioni di categoria. Fuori in una lunga e amara attesa, loro, i principali fornitori di materia prima dello Zuccherificio: i bieticoltori, senza le loro bietole non si produrrebbe lo zucchero. C’è chi avanza 10mila, ma anche 20 o 30 mila euro. “Ci hanno fatto passare la voglia, a queste condizioni non avviamo le semine primaverili” hanno detto gli agricoltori la maggior parte dei quali proviene dalla Capitanata. Dalla riunione si porta a casa solo un risultato. Che entro il 30 gennaio, questa la data imposta dalle associazioni, ai coltivatori bisognerà pagare una tranche di 2,5 milioni di euro. Senza ulteriori ritardi. E dei 2milioni e 300mila euro ancora da pagare Alfieri ha chiesto un abbuono di un milione e seicento mila adducendo il pretesto che il prezzo dello zucchero nel frattempo è calato. Insomma Alfieri vorrebbe pagare solo 700mila euro. Ovviamente le associazioni non ci stanno e annunciano battaglia. Salvatore Montanaro di Abi-Cast conferma che su questo non faranno passi indietro: “Ci sono dei contratti già firmati e degli accordi interprofessionali che vanno rispettati, altrimenti salta la fiducia. Noi abbiamo anche chiesto di entrare nella gestione diretta dell’azienda perchè non ci fidiamo più dopo quello che è successo nelle passate stagioni. In questo senso abbiamo chiesto all’assessore Facciolla di darci risposte” ha concluso.