I tagli alla spesa sono necessari ma il servizio sanitario nazionale è una conquista che va difesa. Ne è convinto Giorgio Napolitano, intervenuto in occasione della giornata della ricerca sul cancro. La salvaguardia del servizio sanitario nazionale “credo sia compatibile anche in prospettiva di una maggiore selezione e riduzione della spesa pubblica a patto che ci sia la ricerca di soluzioni razionalizzatrici ed innovative”, dice il presidente della Repubblica.
Il capo dello Stato invita a “guardarsi da critiche distruttive e giudizi sommari ma anche da atteggiamenti puramente conservativi e difensivi dell’esistente” e raccomanda di “guardare avanti, lontano, utilizzando al meglio le risorse dei cittadini”. Ricorda, poi, la necessità di investire nella ricerca scientifica anche in tempi difficili: “L’investimento pubblico e privato nella ricerca scientifica è una priorità da far valere anche e ancor più in un momento di crisi come questo”, sottolinea parlando al Quirinale.
Nel suo discorso, il capo dello Stato parte da un punto fermo: l’istituzione del servizio sanitario, 34 anni fa per decisione bipartisan, “fu un grande balzo in avanti”. Ok ai tagli, quindi, se necessari, ma in prospettiva di una maggiore selezione della spesa pubblica che salvaguardi una conquista così importante, puntando sulla ricerca di soluzioni “razionalizzatrici e innovative”.
