di ENZO DI GAETANO Si intravede, seppure ancora in fondo al tunnel, un barlume di luce per la soluzione della complicata vertenza di Esattorie Spa.
L’ex azienda isernina della famiglia Marcucci che aveva in gestione l’incasso dei tributi locali in Molise e che ha chiesto, l’anno scorso, il concordato in continuità. Su quest’ultimo punto da segnalare che il comune di Campobasso, uno dei più grandi clienti delle ex Esattorie Spa, ha dato il parere negativo al concordato, comunicandolo ai giudici di Isernia. Questo, chiaramente, crea qualche problema in più, ma non sposta più di tanto l’esito finale, che dovrebbe essere quello dell’accoglimento del concordato. Tornando, invece, alla vertenza lavoro, che riguarda circa una sessantina di ex dipendenti di Esattorie, attualmente in Cassa Integrazione, c’è stata una nuova riunione in Regione, a cui hanno partecipato i sindaci dei maggiori centri del Molise.
Alla fine, l’ipotesi che sta venendo fuori è la seguente: si darà vita ad un’associazione temporanea di impresa tra la Regione e i comuni del Molise che vorranno aderire. Questa associazione o consorzio temporaneo bandirà una gara pubblica per il servizio di riscossione dei tributi. Il pre-requisito per le aziende che vorranno partecipare è quello del totale riassorbimento dei lavoratori dell’ex Esattorie. Il tutto dovrà essere fatto con il consenso e la collaborazione della gestione concordataria di Esattorie Spa che dovrà fornire ai nuovi gestori gli archivi informatizzati in cui sono racchiuse tutte le informazioni e i record dei contribuenti. Fin qui le idee, ora bisogna farle camminare con le gambe dei sindaci, della Giunta Regionele, che dovrà revocare l’appalto triennale assegnato all’Automobil Club per la riscossione del bollo auto, e di un imprenditore di buona volontà che si offra di subentrare alla famiglia Marcucci.
E qualche nome ci sarebbe anche, si tratterebbe di una società campana che già opera nel settore, ma al momento sono solo voci.